Mandello. Foibe, esodo e confine orientale rivissuti nel Giorno del Ricordo

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Una conferenza per riflettere su una triste e drammatica pagina del secolo scorso

A tenere l’incontro il prof. Antonio Orecchia, esperto di Storia Contemporanea, venerdì 9 febbraio

MANDELLO – Le foibe, l’esodo, il confine orientale: se ne ripercorreranno le memorie a Mandello in occasione del ‘Giorno del Ricordo’, riconosciuto dalla Repubblica Italiana il 10 febbraio al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Sarà fatto con una conferenza tenuta dal Antonio Orecchia, professore associato di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di Ricerca “Mass media e Società”, questo venerdì 9 febbraio alle ore 21.00.

Il volume contestualmente presentato, ‘La Stampa e la Memoria, Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica’, ripercorre le vicende del confine orientale, delle foibe e dell’esodo tra il 1945 e il 1954, dalla fine della guerra fino al ritorno di Trieste sotto l’amministrazione italiana. Una “cronaca” ricostruita con le parole dell’epoca, attraverso la pubblicazione di 271 articoli tratti da quarantacinque quotidiani e settimanali lombardi che rappresentavano tutte le culture politiche, dai comunisti ai democristiani, dai liberali ai qualunquisti.

Nel dibattito pubblico di questi anni molti hanno sostenuto che “nessuno sapeva”. Nondimeno, in un periodo in cui la stampa rappresentava il principale strumento di costruzione dell’opinione pubblica, i cittadini venivano informati di quella “storia” in presa diretta. Quasi quotidianamente infatti tutte le testate riportavano senza tralasciare alcun particolare quanto accadeva e cosa fosse successo in quei territori: le foibe, le deportazioni, il clima di inquietudine se non di paura, l’esodo. Come è noto, questa vicenda non è entrata nella “memoria collettiva” del Paese per decenni. Eppure tutti sapevano, e avevano saputo.

Tra le altre pubblicazioni di Orecchia: “La moralità dell’antifascismo”, “Il fiume carsico”. “Federalismo e centralismo nel dibattito pubblico tra Lombardia e Italia (1945-1963)”, “La difficile Unità. Storia di ieri, cronaca di oggi”, “Gabrio Casati. Patrizio milanese patriota italiano”.

La conferenza verrà introdotta dalla proiezione del breve filmato de La settimana Icom “Pola Addio: l’esodo del 1947”.

Si ricorda inoltre che presso la Biblioteca Comunale E. Carcano l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia unitamente all’Assessorato Cultura Istruzione ha installato una mostra di pannelli che illustrano le tragiche vicende dell’esodo degli abitanti della Venezia Giulia e Dalmazia.

La mostra è visitabile nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Giovedì dalle 13 alle 18 e sabato dalle 10 alle 13.

Locandina
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