Mandello. Incontro con l’autore: è il turno di Ambrogio Andreotti

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Ambrogio Andreotti
Ambrogio Andreotti

Domani, mercoledì, in Biblioteca comunale la presentazione del libro ‘Spietati. La vendetta del sangue’

MANDELLO – Nuovo incontro con l’autore in biblioteca a Mandello: stavolta toccherà ad Ambrogio Andreotti che presenterà ‘Spietati. La vendetta del sangue’, ultimo romanzo di un’ideale trilogia scritta dall’autore, dove si ritrovano gli stessi personaggi di ‘Un letto a tre piazze’ e ‘Delitto in Canonica’, anche se la trama è indipendente.

Ambrogio Andreotti è nato a Morbegno nel 1954, cittadina che ama più di ogni altra, anche se attualmente risiede a Paderno d’Adda in provincia di Lecco. Per oltre quarant’anni ha avuto la fortuna di svolgere un bellissimo lavoro, creativo e appagante: è stato un disegnatore di interni. Tale professione gli ha dato la possibilità di viaggiare molto su e giù per tutta la penisola e anche in Francia, di conoscere luoghi e personaggi indimenticabili ed interessanti. Sono state proprio queste conoscenze a ispirare i suoi racconti dove si trovano anche storie e fatti realmente accaduti negli anni più belli del Novecento. Ha scritto cinque libri, quattro pubblicati e l’ultimo in corso di pubblicazione. I luoghi in cui si svolgono le vicende, a eccezione del quarto romanzo, sono il lago di Como e in parte la Valtellina.

L’appuntamento con Andreotti sarà domani, mercoledì 25 ottobre, alle ore 18.30.

Ambrogio Andreotti libroLa trama

Siamo nel 1975. Raimondo Leoni si è suicidato, ma i suoi familiari da subito non credono a questo e si affidano allo studio dell’Avv. Giovanni Poletti per compiere ulteriori indagini. Avrà così inizio un’intrecciata vicenda ricca di colpi di scena in cui si presenteranno nuove morti e soprattutto riaffiorerà il torbido passato di alcuni protagonisti. Sarà impossibile per il lettore non immedesimarsi in Antonio, il fidato aiutante dell’Avvocato, che per portare a compimento il proprio lavoro, rischierà anche la vita. Dovrà lasciare la Valtellina e il lago di Como e viaggiare tra Toscana, Friuli e nella Jugoslavia di Tito.