Buon successo per l’iniziativa targata Dinamo Culturale che si è svolta mercoledì nei locali di via dell’Eremo 28, a Lecco. In cattedra Claudio Bartolini (saggista, redattore di FilmTv e firma di Nocturno) e Luca Servini (filmmaker, aiutoregista per Avati in “La cena per farli conoscere”, critico per Nocturno e Bizzarro Cinema) moderati da Giulio Sangiorgio, che hanno presentato i loro volumi dedicati al cinema “nero” di Pupi Avati. Il primo è autore de “Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati” e il secondo di “Nero Avati. Visioni dal set”.
Gli interventi di Bartolini e Servini si sono alternati alcuni estratti delle due opere. Durante la conferenza è stata messa in evidenza una particolare deriva, quella gotica per l’appunto, del cinema dell’autore, conosciuto più che altro per le sue commedie umane agrodolci. Nero Avati, invece, è il tomo complementare: dove Il gotico padano (che nulla ha a che fare con la Lega Nord) analizza le radici profonde, antropologiche e folcloriche, che sono il substrato su cui il cinema horror di Avati si fonda.