Idee cercano business, anche quelle dei ragazzi

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Accertamenti medici usando l’abbigliamento e ottenere tutte le informazioni che servono semplicemente fotografando l’oggetto che incuriosisce. Sono due delle intuizioni diventate aziende grazie a “Lecco crea impresa“, iniziativa della Camera di Commercio e dal Polo territoriale della nostra città. Dopo l’esperienza delle scorse edizioni (2009/2010) e i positivi risultati ottenuti riparte la terza edizione dell’iniziativa “Lecco Crea Impresa”, iniziativa collegata  “Lecco Crea Innovazione”.  Le date da tenere a mente per chi desidera buttarsi nell’innovazione nella veste di nuovo imprenditore  sono il 27 maggio per la segnalazione dell’idea, il 30 giugno per la presentazione della business idea e 15 settembre per il business plan.

Nell’incontro di lancio tutti hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, ad iniziare dall’ospiete di casa il segretario generale della Camera Rossella Pulsoni.

L’importanza dell’innovazione di pescare dalla nuove idee è sottolineata dall’indagine attuata nelle scuole superiori del lecchese: Badoni (5^MB), Fiocchi (5^ A,D,H,O) e il Fumagalli (5^A,B,E,F) di Casatenovo. L’esperienza è stata raccontata da Stefano Porretta direttore generale del Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT. Alla fine la messe d’idee ha toccato quota 85, ventotto di queste sono ora in cerca d’imprenditori interessati a trasformarle in business in partnership con i ragazzi stessi. “Spesso piccole e medie aziende con solide capacità imprenditoriali sono alla ricerca di idee fresche, mentre laddove si trovano tra i giovani e i ragazzi mancano le competenze gestionali operative“, ha commentato Porretta. Tra le invenzioni più interessanti e già in fase avanzata di elaborazione nuovi attacchi per snowboard e ammortizzatori di nuova concezione per le biciclette.

Non che sia facile trovare e accompagnare nel mercato intuizioni innovative di successo.  Come ha ricordato Giacomo Tavola del Politecnico di Mmilano -Polo territoriale di Lecco, nelle edizioni precedenti ne sono state valutate 32, di queste  otto sono state considerate di un certo interesse e quindi aiutate a stendere un business plan , di queste quattro sono diventate realtà. E partecipano alla Start cup innovazione Lombardia e al Premio nazionale innovazione. Competizioni particolarmente importanti per la loro componente di validazione dei progetti nei confronti dei possibili stakeholder: partner di vario genere soprattutto commerciali, mondo creditizio ecc.

A farla da padrone nell’edizione 2010 l’hi tech nel biomedicale e nella “realtà aumentata”. Il primo caso “Comftech” azienda nata dall’incontro tra ricerca universitaria sui vestiti intelligenti e competenze nella produzione tessile. Alle spalle vi è il Politecnico di Milano, in particolare lo studioso Giuseppe Andreoni (a destra in foto) che da tempo si occupa di inserire o meglio intessere d’intessere di sensori biomedicali le magliette. E i primi passi sono stati fatti proprio qui a Lecco nel reparto di neatologia e terapia intensiva neonatale. Per i bambini nati prematuri è stata progetta una tutina che li libera di tutti quei sensori e cerotti che siamo abituati a vedere nelle incubatrici. Ma lo spazio di sviluppo abbraccia molte altre aree della diagnostica e della terapia soprattutto per gli anziani e tutto quello settore attualmente definito care.

Davide Pecis e Stefano Sangiorgio (al centro e a sinistra in foto) sono davvero giovani, ingegneri gestionali e amici fin dalla prima adolescenza. A loro l’intuizione è venuta di fronte alla scelta di un film in dvd. Perché non si puòm saperne di più da un oggetto semplicemente fotografandolo si sono chiesti e quindi hanno attinto dalle nuove tecnologie della realtà amplificata, una delle ultime frontiere del web 2.0. Hanno presentato la loro idea, sono risultati vincenti e da questa estate esiste Yoar, una azienda che si propone  con applicazioni utili in ambito turistico e anche legate ad azioni di marketing e difesa dei marchi e delle griffe.

All’incontro di oggi era presente Giancarlo Giudici, del Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, definito ‘business angel’  dai neo imprenditori. E’ lui infatti a prendersi in carico il coordinamento delle parti operative delle start up.

I servizi messi a disposizione dei partecipanti al progetto “Lecco Crea Impresa” attraverso Lariodesk Informazioni agenzia dalla Camera di Commercio di Lecco e il coordinamento scientifico del Politecnico di Milano – Polo Regionale di Lecco sono:
· supporto marketing e di strategia commerciale per ampliare il mercato anche a livello internazionale;
· supporto negli adempimenti burocratici, normativi e legislativi;
· supporto nell’accesso al credito, fondi di garanzia ed investitori;
· networking: Costruzione della rete, contatti con altri player;
· animazione e incontro/matching fra imprese consolidate e giovani;
· supporto ai processi per la gestione e tutela del patrimonio intellettuale;
· spazi presso il Campus Point di Lecco, logistica, connettività;
· supporto alla stesura e presentazione del business plan e formazione specifica;
· partecipazione alla “StartCup” Lombardia con premi in palio e la possibilità di partecipare alla finale nazionale del PNI (Premio Nazionale dell’Innovazione).
Premio speciale per il miglior Business Plan dal territorio lecchese di 4.000 euro.
A partire dal 10 maggio, ogni martedì dalle 17.00 alle 19.00 presso il Campus Point – Politecnico di Milano – via Ghislanzoni 24, Lecco – sarà possibile incontrare i rappresentanti del progetto per esporre le proprie idee e ricevere supporto.
Sul sito http://www.leccocreaimpresa.lecco.polimi.it sarà possibile accedere a tutte le informazioni quali eventi, opportunità, modulistica, richieste od offerte di collaborazione.
Per comunicazioni e richieste di appuntamento è possibile contattare il team del progetto all’indirizzo email leccocreaimpresa@polimi.it