Confcommercio cresce, più associati. “Anni difficili, noi vicini agli esercenti”

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Al centro il presidente Antonio Peccati e il vicepresidente Angelo Belgeri alla guida del fondo di garanzia. Ai lati Alberto Riva direttore dell'associazione e Maurizio Macaione direttore del fondo

Numeri in crescita per l’associazione dei commercianti lecchesi, più associati e più formazione

Peccati: “Prima il Covid poi i rincari, molti commercianti chiedono se vale la pena proseguire. Noi qui per sostenerli”.

LECCO – Si chiude in positivo il bilancio di Confcommercio Lecco: l’associazione nel 2022 ha visto incrementare il numero di associati con 122 nuovi soci tra le imprese del settore, resta forte la spinta alla formazione con 154 corsi in aula e 410 corsi on line, 1430 ore di formazione erogate, 1766 persone formate.

Sono i dati resi noti dal presidente Antonio Peccati nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è svolta mercoledì mattina nella sede di piazza Garibaldi. Alle attività per gli associati si aggiungono quelle realizzate per la città, dal festival della lettura Leggermente giunto alla 13esima edizione all’attività di formazione dedicata agli studenti svolta all’istituto Parini, al Premio Manzoni e al sostegno ad eventi come il Festival della Musica tra Lago e Monti e il cineforum ‘Ma che film la vita!”.

Il direttore Alberto Riva

“Senza dimenticare l’attività ordinaria, dalla contabilità alle paghe, che hanno visto il nostro personale non fermarsi mai nel supporto alle imprese tra adempimenti sempre più complessi – ha rimarcato il direttore Alberto Riva – Anche durante il Covid è stata garantita una presenza, pur ridotta. di nostri operatori negli uffici. A loro va il nostro ringraziamento, stanno lavorando bene e a testimonianza di ciò è stato erogato un premio risultato per gli obiettivi raggiunti”.

Il 2022 è stato un altro anno complicato per il settore del commercio: “Finita la pandemia c’è stata la guerra che ha cambiato le prospettive – ha spiegato il presidente Peccati – tutti gli associati hanno dovuto fare i conti con i rincari delle materie prime, spesso ingiustificati, e con il caro energie che ha ridotto la marginalità e i profitti dei nostri associati, poi l’inflazione che ha alzato i tassi di mutui e finanziamenti. Molti hanno avuto difficoltà nel mantenere i propri dipendenti, qualcuno si chiedeva se a fronte di tutto ciò valesse la pena proseguire, l’associazione è qui apposta per aiutarli. Nel 2023 dovremo essere ancora più presenti e a disposizione nel trovare soluzioni a problemi sempre più complessi”.

Il presidente Peccati

Un ruolo importante lo ha giocato ancora una volta il Fondo di Garanzia di Confcommercio che svolge un ruolo da intermediario tra le aziende e gli istituti di credito: “Il fondo aiuta l’imprenditore ad essere più sereno affidando facendosi carico del rapporto con le banche – spiega Angelo Belgeri, presidente del fondo e vicepresidente di Confcommercio Lecco – il tessuto commerciale e artigiano del territorio ha beneficiato enormemente della presenza del fondo e anche quest’anno abbiamo superato i 10 milioni di euro erogati, sostenendo anche imprese giovani”.

Una garanzia, quella offerta dal fondo, che offre una spalla sicura ai commercianti: “In alcuni casi si è evitato che l’imprenditore finisse in situazioni sbagliate” ha aggiunto Belgeri affiancato dal direttore Maurizio Macaione.

Angelo Belgeri e il direttore Maurizio Macaione del Fondo di Garanzia

Rendere la città attrattiva tutto l’anno

Lecco è una città sempre più turistica: “Quest’anno abbiamo avuto flussi turisti anche superiori al 2019, questo fa riflettere, dobbiamo essere preparati all’arrivo di queste persone e fare in modo che tornino a casa soddisfatte e contente, affinché facciano da cassa di risonanza con le proprie conoscenze – ha rimarcato Peccati – Ci sono opere importanti che saranno realizzate con il PNRR, ci preoccupano un po’ i cantieri ma il territorio ha bisogno di collegamenti viabilistici migliori e anche le olimpiadi sono un’occasione da non perdere”.

“E’ una scommessa che va indubbiamente vinta – ha aggiunto il presidente dei commercianti – ma serve dedizione e una volontà estremamente determinata per portare a casa il risultato. Dobbiamo coordinarci tutti insieme e chiediamo che il governo della città tenga conto di questi problemi, dando una mano a quei cittadini che sostengono l’attività turistica”.

 

Nel frattempo, il Natale sta facendo bene al commercio: “L’iniziativa delle Luci su Lecco, voluta anche quest’anno dagli ‘Amici di Lecco’ sta avendo successo ed è stata una scelta positiva. Il Comune si è schierato con noi e ha deciso di sostenere il costo dell’energia elettrica. A Como, che quest’anno non è illuminata, gli affari degli esercenti sono in calo del 30%. Non so se sia una questione legata alle luci, sta di fatto che inevitabilmente la gente che viene ad ammirarle si ferma a guardare le vetrine, fa acquisti, anche solo un caffé lo consuma. Sappiamo

che anche fuori dal centro le attività stanno avendo riscontri positivi. Questa iniziativa va di pari passo a quella dei commercianti che, anche quest’anno, hanno sostenuto il costo delle luminarie”.

“Ma Lecco non deve essere bella solo a Natale – ha auspicato Peccati – è importante renderla attrattiva tutte le stagioni affinché non cali il ‘gelo’ dopo le feste”.