Nel 2019 rallenta l’andamento del settore siderurgico. Lo studio “Bilanci d’acciaio 2020”
Eusider, Rodacciai e Fomas sul podio provinciale per fatturato
LECCO – In tutto 73 realtà aziendali, un fatturato complessivo nel 2019 di 2,1 miliardi e un utile di 36 milioni di euro, oltre 3,4 mila dipendenti: sono le cifre delle aziende lecchese della filiera dell’acciaio che pongono la nostra provincia al quarto posto in Lombardia per numero di imprese e lavoratori del settore, al quinto per fatturato.
Sono i dati a cura dell’ufficio studi Siderweb e raccolti in “Bilancio d’Acciaio 2020”, il report annuale sulla situazione economico-finanziaria della filiera siderurgica.
Un anno non semplice il 2019, per le aziende del settore: “è peggiorata la redditività dell’acciaio – spiegano da Siderweb – tutti gli indici hanno toccato i valori più bassi dell’ultimo triennio e i tassi di ritorno sugli investimenti e sulle vendite sono in calo. La siderurgia ha risentito, come molti altri settori, del rallentamento registrato negli ultimi mesi dello scorso anno; si è insomma fermato quel consolidamento che aveva caratterizzato il 2018. Nonostante questo, il 2019 ha visto un modesto miglioramento della solidità del comparto e una stabilità degli indicatori di liquidità”.
“Il 2019 è stato un anno di regresso – sottolineano – dopo una prima parte relativamente positiva, la seconda ha visto l’emergere di chiari segnali di rallentamento, che la successiva pandemia del 2020 ha sensibilmente accelerato. La redditività ha risentito della minore marginalità e dalla decrescente efficienza finanziaria legata alla perdita di fatturato”.
Il fatturato totale delle imprese della parte alta della filiera siderurgica (utilizzatori esclusi) nel 2019 è stato di 58,265 miliardi di euro (-0,6% rispetto al 2018)
I bilanci complessivamente analizzati nello studio sono oltre 5mila e coprono l’intera filiera siderurgica italiana: produzione di acciaio e prima trasformazione, centri servizio, distribuzione, commercio di rottame e ferroleghe, taglio e lavorazione della lamiera, utilizzatori di acciaio. Ecco quindi, a seguire, alcuni dati relativi alle più importanti, dal punto di vista dei numeri, imprese del settore in provincia di Lecco.
Il podio dell’acciaio lecchese
Nel 2019, anche nel lecchese si è registrato un calo del fatturato in diverse delle principali aziende del settore, altre invece hanno avuto un risultato migliore rispetto all’anno precedente. Sul podio provinciale dei colossi dell’acciaio c’è Eusider di Costa Masnaga con 541 milioni di euro di fatturato nel 2019 (era 635 milioni nel 2018).
Segue la Rodacciai di Bosisio 335 milioni di euro di fatturato nel 2019, in contrazione rispetto al 2018 quando invece il dato superava i 400 milioni di euro.
Al terzo posto per fatturato c’è la Fomas di Osnago che lo scorso anno ha riscontrato un aumento di fatturato, passando dai 91 milioni del 2018 ai 117 milioni, pur con un risultato netto in negativo di 22 milioni di euro.
Un dato, quello del fatturato, che le fa risalire la ‘classifica’ di tre posizioni e scalzare dal podio la Itla Bonaiti di Oggiono, ora al quarto posto (fatturato in calo: 107 milioni nel 2019, 123 milioni nel 2018).
Seguono le Officine Melesi di Cortenova (fatturato in crescita: 105 milioni nel 2019, 91 milioni di euro nel 2018) che superano al quinto posto la Caleotto di Lecco (fatturato: 78 milioni di euro nel 2019, in deciso calo rispetto ai 100 milioni di euro totalizzati nel 2018).
Completano la “top 10” la Trafileria Mauri e Figli di Cesana (78 mln nel 2019 / 90 mln nel 2019), l’ITA d Calolzio (50 mln nel 2019 / 47 mln nel 2018) Feat Group di Cesana (49,8 mln nel 2019 /51 mln nel 2019) e la MAB di Lecco (49,3 mln nel 2019 / 55 mln nel 2018).
Al link potete trovare le tabelle con i dati relativi a tutte le aziende siderurgiche lecchesi comprese nello studio “Bilancio d’acciaio 2020” (vedi qui)