Lavoro. I dati dell’ufficio vertenze Cisl: “In aumento mobbing e discriminazione”

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Roberto Frigerio, Antonio Mastroberti, Mirco Scaccabarozzi
Roberto Frigerio, Antonio Mastroberti, Mirco Scaccabarozzi

Presentati i numeri del 2023 per quanto riguarda Lecco Monza Brianza

“Un mercato del lavoro in continuo mutamento. 3.320 lavoratori assistiti, siamo tornati ai livelli pre-pandemia”

LECCO – “Un mercato del lavoro in continuo mutamento con 3.320 lavoratori assistiti (1.331 in provincia di Lecco) nel 2023 dall’Ufficio Vertenze della Cisl Monza Brianza Lecco con un ritorno ai livelli pre-pandemia. Circa la metà dei lavoratori assistiti non sono iscritti al sindacato perché fanno parte di piccole aziende”.

Questa la fotografia scattata stamattina dai rappresentati della Cisl Monza Brianza Lecco durante la presentazione dei dati 2023 dell’Ufficio Vertenze. Il Segretario Generale Mirco Scaccabarozzi, il componente di Segreteria Roberto Frigerio e il responsabile dell’ufficio vertenze Antonio Mastroberti hanno analizzato tendenze e criticità del mercato del lavoro attraverso i dai delle vertenze.

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Mirco Scaccabarozzi

“Il nostro è un osservatorio privilegiato che ci permette di affermare come il mercato del lavoro si stia destrutturando rispetto a come l’abbiamo conosciuto fino a una decina di anni fa – ha detto Mastroberti -. Abbiamo un aumento dei contratti sottoscritti da sindacati che non sono Cgil, Cisl e Uil, un segnale preoccupante perché spesso di tratta di associazioni che fanno dumping contrattuale non garantendo tutta una serie di tutele che vanno al di là semplicemente di un salario minore. Prima situazioni del genere erano isolate, oggi siamo difronte a percentuali che si attestano tra il 5 e il 10%. Significa che nel nostro Paese c’è un problema di rappresentanza sia nella parte datoriale che sindacale”.

Un altro problema a cui sta assistendo l’Ufficio Vertenze sono i contratti di lavoro sempre più fluidi rispetto agli ambiti: “Ad esempio abbiamo visto applicare contratti multiservizi per il lavoro di barista solo per sostenere contratti meno onerosi a danno dei lavoratori. I settori con le maggiori situazioni di criticità sono ristorazione/pubblici esercizi, edilizia e trasporti/logistica dove più spesso riscontriamo situazioni poco chiare o poco regolamentate”.

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Antonio Mastroberti

Ufficio Vertenze che nel 2023 ha recuperato per i lavoratori assistiti 5.505.029,53 euro (1.835.009,84 euro in provincia di Lecco): 2.963.685,17 per pratiche di fallimento e 2.541.344,36 per vertenze, con una riduzione del 40% circa nelle procedure concorsuali. Le dimissioni restano molto elevate (1.559), seguono le vertenze (812), conciliazioni tempi di vita-lavoro (533), fallimenti (259) e consulenze (157).

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“Se nel 2023 siamo tornati su livelli di vertenze pre-pandemia, possiamo dire che è cambiata la natura dei contenziosi con un aumento dei lavoratori che lamentano disagi e devono far ricorso a cure psicologiche per affrontare l’ambiente di lavoro. Aumentano anche casi di mobbing e discriminazione, ma non sempre questi casi vanno davanti al giudice perché si concludono con accordi di risoluzione dei rapporti di lavoro. Comportamenti che in passato erano tollerati oggi vengono denunciati. Interessante anche la questione della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro che è diventata più sentita dopo la pandemia e riguarda soprattutto i giovani”.

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Roberto Frigerio

Mirco Scaccabarozzi ha infine fatto una sottolineatura sul salario minimo: “Crediamo che la via dirimente per arrivare a un salario giusto sia la contrattazione e non il salario minimo. Oggi più che mai serve anche ragionare su un lavoro di qualità. I dati Anpal ci dicono che per febbraio, a Lecco, c’è ancora un segno più ma ci sono questioni come la qualità del lavoro e il mismatch tra domanda e offerta che mette in luce a sua volta i temi della formazioni e della sicurezza”.