Lecco. Poliziotti in protesta: “Senza risorse, abbandonati a noi stessi”

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(foto archivio)

Le mobilitazioni ieri, mercoledì, davanti alla Prefettura, indette dal sindacato nazionale di Polizia SILP CGIL

Ad accogliere una delegazione della segreteria provinciale il viceprefetto dott.ssa Nicoletti e il questore dott. Aragona

LECCO – Si è svolto anche a Lecco ieri mattina, mercoledì, il presidio indetto dalla Segreteria Nazionale del Sindacato di Polizia SILP CGIL nei pressi della Prefettura per denunciare il dramma di un comparto Sicurezza sempre più abbandonato a se stesso: “Nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti, come dimostra la drammatica carenza di poliziotti nella nostra Provincia, stipendi fermi al 2021 (per i dirigenti poi non è stato mai firmato il primo contratto dal 2017), nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti, mentre di pari passi esplode il fenomeno suicidario; 28 casi, ad oggi, tra tutto il personale in divisa solo dall’inizio dell’anno”, queste le rivendicazioni.

“Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio e con una carenza di organico complessiva di 10.000 unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni – comunicano dalla Segreteria Provinciale Silp Cgil -. Un problema che riguarda anche i Carabinieri e le altre forze dell’ordine. A tutto questo si aggiunge il contratto scaduto e gli straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare/dedicata che viene ignorato cosicché i poliziotti già oggi mal pagati saranno i nuovi poveri in quiescenza, la questione dell’organizzazione del lavoro e del benessere psicofisico che sono completamente ignorate da chi ha responsabilità politiche e di governo”.

Da questo mese un piccolo cambiamento c’è stato, un ‘contentino’ per la Segreteria, che anticipa nuove proteste se le cose non dovessero cambiare: “L’unica elemosina regalata ai poliziotti proprio da questo mese di luglio è un emolumento accessorio una tantum per il solo 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto. Parliamo di 24 euro lordi mensili per un agente. Neppure mezzo caffè al giorno. Con un’inflazione che viaggia oltre l’8 per cento si tratta di una vergogna e di una offesa per tutta la categoria. Quella del 12 luglio rappresenta solo la prima tappa di un lungo percorso di mobilitazione se non si registrerà una inversione di tendenza concreta nella gestione delle politiche di sicurezza di questo Paese”.

Una delegazione della segreteria Provinciale è stata ricevuta dal viceprefetto Vicario dott.ssa Nicoletti alla quale è stato consegnato un documento rivendicativo e sono state spiegate le ragioni della protesta. Date spiegazioni anche al Questore della Provincia di Lecco, dott. Aragona: anch’egli ha ricevuto la delegazione che ha provveduto a motivare cosa abbia portato questa sigla sindacale alla mobilitazione internazionale.

DOCUMENTO DI RIVENDICAZIONE COMPLETO

VOLANTINO