Tavolini in piazza, niente proroga. In vigore il regolamento comunale

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Lacuna nella legge del governo, Lecco non concede la proroga degli spazi extra per i locali

L’assessore: “Si sarebbe creata confusione. Ora regole chiare”. Caterisano (Confcommercio): “Scelta che non condividiamo”

LECCO – Avrebbero dovuto essere prorogati per altri sei mesi, fino a giugno, gli spazi ‘extra’ per ristoranti e locali all’esterno delle loro attività, una misura che era stata annunciata con soddisfazione dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè (vedi qui), eppure quel provvedimento non sarà efficace, almeno a Lecco: il Comune applicherà infatti il nuovo regolamento che dall’inizio di quest’anno, in particolare nelle piazze del centro, riduce le aree utilizzabili dagli esercenti per posizionare i propri tavolini.

Come è possibile? Colpa di una lacuna nel testo normativo del Governo che consentirebbe all’amministrazione comunale di proseguire sulla strada già tracciata delle nuove regole:

“Abbiamo fatto delle verifiche attraverso la nostra avvocatura, l’ufficio del Suap, consultando anche Anci – spiega l’assessore comunale Giovanni Cattaneo – Se ci fosse stata una normativa nazionale che imponeva la proroga allora avremmo adempiuto. Il rischio però sarebbe stato quello di generare confusione perché molte autorizzazioni di occupazione suolo pubblico sono già state lavorate dai nostri uffici con gli spazi stabiliti nel regolamento comunale”.

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L’assessore Giovanni Cattaneo

Per l’amministrazione “la volontà è sempre stata quella di trovare il modo migliore di far lavorare i pubblici esercizi con regole chiare” dice l’assessore.

“Una scelta che non condividiamo” commenta Marco Caterisano, presidente provinciale della Federazione Pubblici Esercizi di Confcommercio che nei giorni scorsi ha avvisato i colleghi esercenti della mancata proroga.

Marco Caterisano, presidente Fipe Lecco
Marco Caterisano,

“Purtroppo, come trascritta, la legge ha lasciato libertà all’amministrazione comunale sull’applicazione o meno della proroga – spiega – al momento, da quel che sappiamo Lecco sarebbe la prima città a prendere questa decisione e i commercianti che hanno avuto riduzioni di spazio sono comprensibilmente arrabbiati. Se nei primi mesi dell’anno è più difficile fruire degli spazi esterni, da marzo a giugno sarebbe stato invece un buon aiuto per le imprese che ancora sono in difficoltà”.

Nel frattempo si attende l’esito dei ricorsi al TAR da parte di alcuni esercenti contro il regolamento comunale.