Giuseppe Crippa di Technoprobe nella classifica Forbes degli uomini più ricchi del mondo

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Giuseppe Crippa
Giuseppe Crippa

Il nome dell’imprenditore brianzolo è apparso nella classifica stilata dalla prestigiosa rivista americana

Giuseppe Crippa è il fondatore di Technoprobe, l’azienda multinazionale con quartier generale a Cernusco leader nella produzione di dispositivi di microelettronica

 

MERATE – Giuseppe Crippa, fondatore di Technoprobe, la multinazionale leader nella produzione di semiconduttori e dispositivi di microelettronica, nella lista degli uomini più ricchi del mondo.

L’imprenditore brianzolo, a capo insieme ai figli Cristiano e Roberto dell’azienda quotata in Borsa dallo scorso febbraio 15 febbraio scorso, appare infatti per la prima volta nella classifica stilata dalla prestigiosa rivista americana Forbes dedicata ai Paperon de Paperoni del mondo con un patrimonio del valore di 3,7 miliardi di dollari. Su un totale di 2.668 super miliardari, sono 51 gli italiani in classifica guidata da Bernard Arnault, chairman e ceo di Lymh, seguito da Elon Musk, ceo di Testa e nuovo proprietario di Twitter.

Giuseppe Crippa insieme ai figli Cristiano e Roberto alla consegna delle onorificenze

Tra gli italiani, la classifica è guidata da Giovanni Ferrero, dell’omonima azienda dolciaria piemontese, seguito dallo stilista Giorgio Armati e dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Al dodicesimo posto, 746esimo nel mondo, si trova Giuseppe Crippa, che nel 1989,dopo il lavoro alla ditta STMicroelectronics, avvia insieme al figlio Cristiano un’impresa diventata poi la Technoprobe.

Un colosso con quartier generale a Cernusco Lombardone che vanta sedi in tutto il mondo con circa 500 milioni di fatturato. Oltre che il grande dinamismo imprenditoriale, l’azienda si è distinta negli ultimi anni per generosità e solidarietà, allestendo a spese proprie, in piena pandemia, un centro vaccinale in un capannone poi destinato all’attività industriale. Un’attenzione alla propria comunità confermata anche in tanti altri gesti quotidiani, come da ultimo il corposo contributo per la realizzazione del nuovo campo sintetico all’oratorio di Merate.