Sindacati contro Silea: “Preferisce gli interinali ai lavoratori stabili”

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open day silea 2015 (23)

VALMADRERA – E’ scontro sindacale tra i rappresentanti dei lavoratori e Silea, la società responsabile della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella maggior parte dei comuni lecchesi: Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Trasporti di Lecco hanno avanzato le proprie critiche alla politica occupazionale che l’Azienda di Valmadrera sta perseguendo.

Silea è una società per azioni completamente partecipata dai comuni della provincia di Lecco, che svolge un servizio pubblico per cui è pagata dagli stessi committenti pubblici con i proventi delle tasse dei contribuenti.

“E’ una società che fa utili considerevoli, il che costituirebbe un vantaggio se questi utili si traducessero in investimenti tecnologici e occupazionali cosa che purtroppo non sta avvenendo, oltretutto in un periodo in cui i comuni soci fanno fatica a racimolare risorse per tenere in piedi i servizi per i cittadini. Dunque, una società di natura privatistica il cui azionariato è al 100% pubblico, a cui per certi versi la costringe a sottostare, non sempre, a leggi e regole che la avvicinano ad un ente pubblico – spiegano i sindacati – Di questo dualismo Silea ne ha sempre sfruttato l’ambiguità: pubblica e/o privata a secondo della convenienza”.

Silea_rifiutiIn questo contesto, contemporaneamente alla scelta di Silea di far entrare al tavolo delle trattative Confindustria, le relazioni sindacali avrebbero subito, denunciano i sindacati, “un deterioramento, diventando, da costruttive e fattive, a inconcludenti e arroganti”.

I sindacati, per dimostrare le proprie accuse, portano ad esempio la mancanza assunzione definitiva di due importanti figure lavorative sui propri impianti, un palista e un gruista (uno cessato a dicembre presso l’impianto Compostaggio di Annone di proprietà della stessa Silea S.p.A, è un altro sull’impianto dì Valmadrera che cesserà tra poche settimane) con una comunicazione definita “laconica”, con la quale Silea avrebbe fatto sapere che per sostituire queste figure, si avvarrà di lavoratori interinali .

“Scelta questa che ,ancora una volta , denota il degenerare di una politica occupazionale che da tempo stiamo denunciando sui tavoli di Silea-Confindustria – spiegano i sindacati – e che vede l’utilizzo sistematico di questa forma occupazionale ovvero gli interinali, piuttosto che favorire occupazione stabile, attraverso l’applicazione degli strumenti contrattuali (tempo determinato – indeterminato – par time ecc..) previsti dal contratto nazionale del settore ovvero FEDERAMBIENTE, a partire dal personale della conduzione a quello impiegatizio”.

“Ciò – spiegano – si aggiunge alla scelta pressappochista e farraginosa che ha visto introdurre un nuovo contratto nazionale di lavoro che poco c’entra con le attività di Silea, il contratto del Federgasacqua nell’incorporazione del ramo di azienda dell’ AUSM di Calolziocorte, che sta creando non pochi problemi di gestione organizzativa, di cui le scriventi non hanno sottoscritto l’accordo”.

Per i sindacati queste scelte “non fanno altro che alimentare forme di precariato oltretutto ingiustificate per una società che fa utili anche con le tasse dei contribuenti. Nei prossimi anni ci saranno diversi pensionamenti, e se l’atteggiamento dovesse continuare ad essere questo, significherà lo svuotamento e la fine di una realtà unica sul territorio. Faremo di tutto per far sì che questo non accada”.