L’evento si è svolto mercoledì 23 ottobre
Un incontro per celebrare il talento e i valori dello sport con la partecipazione di campioni del canottaggio
LECCO – “Grazie Giorgia!” e “Forza Luigi!” sono le scritte che hanno accolto i due protagonisti dell’evento svoltosi mercoledì mattina presso l’Istituto “G. Parini” di Lecco, eccezionalmente addobbato per l’occasione.
Oltre a essere campioni di canottaggio, Giorgia Pelacchi (finalista olimpica nell’8+ a Parigi) e Luigi Festorazzi (argento ai campionati europei e mondiali nella categoria junior la scorsa estate) condividono anche il percorso scolastico degli studenti dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing dell’Istituto di Via Badoni.
L’esperienza della scuola superiore si è conclusa nel 2017 per Giorgia, 26 anni, oggi iscritta alla facoltà di Scienze Politiche e in forza alla Società Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco. Per Luigi, 18 anni, l’esperienza è ancora attuale, poiché frequenta quest’anno la classe quarta.
“L’iniziativa di ospitarli a scuola, in un’occasione speciale dedicata a festeggiarli, è stata concepita per far conoscere a un pubblico di adolescenti e giovani le loro esperienze significative – continuano dall’Istituto Parini – Questa proposta nasce dalla volontà di riconoscere il grande valore formativo dello sport, consapevoli che l’istituzione scolastica italiana, purtroppo, fatica a rispondere adeguatamente alle esigenze degli studenti atleti di alto livello e a supportarli in modo personalizzato nel loro percorso di studi”.
Ne è scaturita una preziosa opportunità formativa per l’uditorio, che ha accolto calorosamente i due protagonisti, ascoltando con palpabile emozione i loro interventi. Il racconto a due voci, durato oltre un’ora, è stato scandito dalla proiezione di alcuni video e da domande raccolte precedentemente dagli alunni presenti in sala. Attraverso queste domande, Giorgia e Luigi hanno ripercorso le esperienze che li hanno visti crescere come atleti e come persone, senza remore e retorica.
Nelle loro risposte, hanno sottolineato come lo sport rappresenti una straordinaria palestra di crescita valoriale, educando alla fatica come condizione necessaria per raggiungere i propri obiettivi e insegnando a convivere con le sconfitte, trasformandole in punti di partenza per inseguire nuovi traguardi.
Hanno anche enfatizzato l’importanza di divertirsi, anche quando si compete ai massimi livelli, affermando che: “Nel momento in cui ci si rende conto di non divertirsi più nel fare sport, bisogna chiedersi seriamente se sia il caso di continuare”.
Tra i passaggi più coinvolgenti, hanno evidenziato l’emozione indescrivibile di gareggiare indossando la divisa della nazionale, consapevoli di rappresentare un intero Paese. Non sono mancati riferimenti a temi attuali nel mondo dello sport professionistico, come l’importanza di seguire diete studiate per ottimizzare le performance, le questioni legate alla remunerazione degli atleti e le fragilità, talvolta inaspettate, che devono affrontare. Hanno discusso di come gestire l’ansia da prestazione, sottolineando l’importanza di chiedere aiuto a professionisti competenti.
Entrambi i giovani campioni hanno infine rimarcato l’importanza di non trascurare il conseguimento di un titolo di studio, fondamentale per una futura realizzazione professionale, una volta conclusa la carriera sportiva.
Sport e vita si sono intrecciati e sovrapposti in questa lezione, che si è rivelata particolarmente interessante e arricchente per il pubblico presente. Tra gli ascoltatori c’erano rappresentanti di diverse classi dell’Istituto, docenti attualmente in servizio al Parini, ex insegnanti venuti a festeggiare la loro ex alunna, e due illustri dirigenti, il prof. Antonio Perrone e il prof. Carlo Cazzaniga.
Dopo l’incontro nell’aula magna, l’intera comunità scolastica ha stretto un caloroso abbraccio intorno ai propri campioni nell’atrio, con la consegna di mazzi di fiori e foto personalizzate.
L’ottima riuscita dell’iniziativa deve molto al lavoro preparatorio svolto con entusiasmo e dedizione nelle scorse settimane dagli alunni della 4 A Afm, la classe di Luigi Festorazzi, sotto la guida del prof. Massimo Ripamonti, principale ideatore e organizzatore dell’evento.
Infine, fondamentale è stato anche il sostegno della Dirigente, Prof.ssa Raffaella Maria Crimella, che ha creduto nell’iniziativa fin dall’inizio: “Volevamo onorare i valori che, come educatori, riteniamo fondamentali nello sport e nella vita, e rendere omaggio a questi nostri alunni per averci resi orgogliosi di loro”.