Grigne, Valsassina e Piani Resinelli: accordo per la valorizzazione turistica

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(foto Giancarlo Airoldi)

Strategia di sviluppo locale: firma tra Regione e Comunità Montana Lario Orientale – Valle S. Martino

“L’obiettivo è quello di potenziare la vocazione turistica, in particolare quella montana, del territorio”

PIANI RESINELLI – Firmato l’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e la Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino che consente di avviare l’attuazione della Strategia di sviluppo locale “Valorizzazione turistica delle Valli Prealpine nella Provincia di Lecco: Grigne, Valsassina e Pian dei Resinelli”. A fronte di un costo complessivo di 2.896.456 euro, il finanziamento regionale è pari a 2.337.556 euro.

La Strategia proposta, che ha come capofila la Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino, è stata sottoscritta da un partenariato composto dai Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Esino Lario, Introbio, Lecco, Moggio, Morterone, Pasturo, Perledo, Primaluna e Varenna.

“L’obiettivo principale che si intende raggiungere – spiega l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori – è quello di potenziare la vocazione turistica, in particolare quella montana, del territorio”.

La Strategia, che si articola in nove interventi, prevede il potenziamento del sistema di percorsi turistici e ciclopedonali, la riqualificazione di spazi sportivi, la messa in sicurezza di viabilità stradale comunale e agro-silvo-pastorale, la rifunzionalizzazione e il riuso di edifici pubblici.

“Per gli ambiti prealpini – conclude l’assessore a Enti locali e Montagna – Regione Lombardia, e in particolare l’Assessorato, continua a sostenere processi di sviluppo locale sostenibile, stanziando anche risorse importanti. Sono previsti infatti interventi che aumenteranno l’attrattività turistica del territorio grazie a investimenti mirati alla riqualificazione dei percorsi e degli spazi collettivi e tesi a contrastare lo spopolamento dei territori montani”.