Chiesetta di Prada cambia gestione: dagli Alpini al Consorzio Alpe di Era

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Chiesetta di Prada

La decisione presa durante l’Assemblea annuale del Gruppo Alpini di Mandello

“Un passaggio di consegne naturale, alcuni dei membri del Consorzio sono anche nostri soci”

MANDELLO – Dopo quasi sessant’anni, gli Alpini di Mandello non gestiranno più la Chiesetta di Prada: a occuparsene da questo momento in avanti sarà il Consorzio Alpe di Era, altra associazione mandellese, individuata proprio dalle penne nere. La decisione presa non per ragioni economiche o mancanza di volontà nel proseguire quest’avventura che dura dal 23 agosto 1964, data d’inaugurazione dell’edificio situato in località Bocchetta di Prada, quanto per questioni anagrafiche.

“L’età media del nostro gruppo è di 72 anni – spiega il capogruppo degli Alpini Claudio Bianchi – pertanto non possiamo più tenere la chiesetta in custodia, dato che per arrivarci bisogna camminare parecchio tempo. Abbiamo scelto come nostro successore il Consorzio perché opera tra le zone di Era e del Calivazzo, in prossimità della struttura, e non esistono altre associazioni che possano occuparsene. Inoltre, alcuni membri sono anche nostri soci, dunque si è trattata di una decisione piuttosto naturale”.

Chiesetta di Prada

Il passaggio ufficializzato durante l’Assemblea annuale dei soci lo scorso 25 gennaio: in base all’accordo tra le parti, il Consorzio porterà avanti i compiti assunti al momento dell’affidamento e si impegnerà a preservare l’edificio, chiesetta votiva con bivacco costruita per ricordare i sacrifici compiuti dai componenti dell’89° Brigata Poletti durante la Resistenza, di proprietà del Comune di Mandello.

Come ultimo atto, gli Alpini intendo realizzare una targa commemorativa in cui fissare gli istanti legati alla realizzazione e alla conservazione della struttura, che sarà poi installata dal Consorzio sulla parete sud della chiesetta, in un punto ancora da definire.