Piani Resinelli: la montagna protagonista in due incontri nel week-end

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Rifugio Carlo Porta
Rifugio Carlo Porta, dove si terrà il secondo incontro (foto rifugiocporta.com)

Ai Piani Resinelli due appuntamenti per conoscere, vivere ed esplorare la montagna

Sabato si parlerà di muoversi consapevolmente nell’ambiente montano, domenica ricordata l’ascensione sull’Aiguille Blanche, Monte Bianco

PIANI RESINELLI – “Conosci, vivi ed esplora la montagna”: sulla scia di questo motto Comunità Montana, d’intesa con i Comuni di Abbadia, Ballabio, Mandello e Lecco promuovono due incontri inseriti nella quarta edizione della rassegna turistico culturale ‘Piani Resinelli 2023: conosci, vivi ed esplora la montagna’. Proprio nel contesto della località di media montagna avranno luogo due appuntamenti, sabato 2 e domenica 3 settembre, imperdibili per gli amanti di questo ecosistema.

L’ignoto, l’incertezza e il rischio che accompagnano qualunque esperienza nell’ambiente montano verranno trattati nel primo incontro di sabato 2 settembre intitolato ‘La carne dell’orso. Perdersi e ritrovarsi in montagna’, riprogrammato dopo essere saltato la scorsa settimana, che prende ispirazione da un passaggio di un racconto di Primo Levi, dove l’autore rievoca una delle esperienza giovanili in montagna conclusasi con un imprevisto e un durissimo bivacco all’aperto.

Piani Resinelli incontro montagna

“Era questa, la carne dell’orso – scrive Levi – ed ora, che sono passati molti anni, rimpiango di averne mangiata poca, poiché, di tutto quanto la vita mi ha dato di buono, nulla ha avuto, neppure alla lontana, il sapore di quella carne, che è il sapore di essere forti e liberi, liberi anche di sbagliare, e padroni del proprio destino”.

Oggi le associazioni di montagna e il soccorso alpino sono costantemente impegnati nelle campagne di sensibilizzazione rispetto alla ‘sicurezza in montagna‘. Uno sforzo che però non sembra essere in grado di arginare la dilagante immagine della montagna come ‘parco giochi’ accessibile a tutti…Tutto ciò non dimostra forse la contraddizione nel voler essere sicuri entro ambienti la cui natura è la mutabile precarietà? Muoversi al limite delle proprie competenze è il ruolo dell’interprete della montagna, tentando di essere svegli, sensibili e consapevoli al momento presente. 

Di questi temi se ne parlerà nella sala conferenze dell’ufficio turistico dalle ore 18.00 insieme al giornalista e scrittore di montagna Serafino Ripamonti e alla guida alpina e geologo Michele Comi.

Il giorno successivo invece, al Rifugio Carlo Porta, verrà compiuto un viaggio dalla Grignetta al Monte Bianco…e ritorno in compagnia delle storie di Ugo di Vallepiana, Paul Preuss, Carlo Prochownick, Aldo Bonacossa alla caccia, 110 anni fa, della più importante cresta delle Alpi, la sud est dell’Aiguille Blanche de Peuterey (4.112 m).

Piani Resinelli incontro montagna

“Montagna magnifica dalle linee eleganti” secondo la definizione di Gino Buscaini. Considerato che Preuss aveva superato in quello stesso 1913 con Ugo di Vallepiana (quello dello spigolo del Torrione Casati in Grignetta, scalato con Giovanni Gandini) il Pic Gamba, prima elevazione della cresta di Peuterey, e che sulla medesima cresta sorgno la Punta Casati dedicata all’alpinista che per primo individuò il percorso della Segantini e la Punta Castelnuovo, scalata da Polvara e Ponti (quelli della nord dell’Angelina in Grignetta) appare fittissima la ragnatela stesa fra la Grignetta e quella cresta del Monte Bianco che con i suoi 3.200 metri di dislivello e i suoi 5.500 di sviluppo e una delle più formidabili di tutte le Alpi.

Verrà mostrata in tutto il suo valore la qualità di alpinisti che sulla Grignetta hanno lasciato le loro firme illustri nell’epoca pionieristica di scoperta e diffusione dell’arrampicata. Gente con cui un fuoriclasse come Preuss, sostenitore accanito dell’arrampicata libera da ogni artificio (fossero pure un due chiodi) non esitava a legarsi in cordata. Davvero la grande storia non solo è passata da Lecco e le sue montagne, ma si è fatta su queste rocce a noi così familiari.

A parlare dell’impresa saranno Alberto Benini e Pietro Corti, storici dell’alpinismo, dalle ore 17.30. A interventi conclusi ci sarà un brindisi in onore della cordata.

Entrambe le iniziative sono inserite nel progetto Resinelli Outdoor Experience.

Per il mese di settembre e ottobre continuerà anche l’apertura stagionale della Casa Museo di Villa Gerosa Crotta, gli orari qui allegati.