“Le signore delle cime”, il mondo delle guide alpine visto dalle donne

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Rossi, Fait e Vittorangeli ospiti di Df Sport Specialist

Intervistate dalla giornalista Chiara Todesco, hanno raccontato il loro lavoro in un mondo di maschi

SIRTORI – Una serata tutta al femminile quella che si è svolta giovedì nel negozio Df Sport Specialist di Bevera di Sirtori. Ospiti tre donne, tutte guide alpine, per un evento nato dal libro “Le signore delle cime” scritto da Chiara Todesco, giornalista e appassionata di montagna.

Renata Rossi, Serena Fait, Roberta Vittorangeli e Chiara Todesco

“Il libro è nato da un servizio sulle guide alpine donna – ha detto -. Ho sempre avuto l’idea di approfondire questo discorso. Le guide alpine donna in Italia sono 22 su un totale di oltre 1700. Ne ho scelte 10 e le ho incontrate sul loro posto di lavoro per farmi raccontare la loro vita da guida indagando il lato umano e quello professionale”.

Sergio Longoni consegna le piccozze d’oro

Anche ieri sera, proprio Chiara Todesco ha condotto la serata che ha visto sul palco Renata Rossi dalla Val Bregaglia, la prima guida donna in Italia; Serena Fait da Sondrio, anche lei tra le prime guide alpine donna in Italia e moglie del Ragno Mariolino Conti, e Roberta Vittorangeli, prima guida alpina donna in Valle d’Aosta e membro del soccorso alpino.

Renata Rossi, prima guida alpina donna in Italia

Tre donne molto diverse che però hanno in comune la passione per la montagna e una grande dose di determinazione. Renata Rossi è stata la prima: “Nel 1979 ho iniziato le selezioni e nel 1984 sono diventata guida alpina: volevo fare questo lavoro anche se all’inizio non è stato facile”. “La cosa più difficile era trovare un compagno di cordata – ricorda Fait -. Poi ne ho trovati di meravigliosi con cui sono riuscita a fare grandi cose”. Per Vittorangeli l’incontro con la montagna è stato casuale: “Ma è arrivato al momento giusto della mia vita, proprio quando ero in cerca di qualcosa”.

Serena Fait

La serata è proseguita con aneddoti che hanno messo in luce cosa significa fare il mestiere di guida in un modo prettamente maschile: “Una volta mi è capitato un Colonnello degli Alpini che proprio non mi voleva ubbidire… diciamo solo che alla fine mi ha ascoltato!” ha raccontato Rossi.

Roberta Vittorangeli

Anche trovare l’abbigliamento adatto non era semplice: “Tutti i capi erano a misura d’uomo – racconta Vittorangeli -. Mi sono dovuta armare di ago e filo per modificare i vestiti. In particolare ricordo che una volta dovevo partire per una spedizione e non riuscivo a trovare uno zaino che andasse bene”.

Cosa può avere una donna più di un uomo in montagna? “Ho avuto tante clienti donna e mi hanno sempre lasciato spazio per vivere la montagna in amicizia” ha detto Fait.

Chiara Todesco

E, in conclusione, le tre guide hanno rivelato un loro sogno. “Scalare un Ottomila” per Roberta Vittorangeli; mentre per Fait c’è il Cerro Torre: “So che è praticamente impossibile ma mi piacerebbe andarci con Mario”. Per Renata Rossi, invece, il sogno è “riuscire a continuare a comunicare alle persone l’entusiasmo, se si perde questo non esiste più il mestiere di guida”.

Pino Zamboni, responsabile dell’ufficio marketing di Df Sport Specialist

La serata si è conclusa con i saluti di un Sergio Longoni soddisfatto per il sempre folto pubblico. Alle tre guide, come da tradizione delle serate A tu per tu con i grandi dello sport, ha regalato la “picozza d’oro” Df Sport Specialist. Il prossimo appuntamento è per giovedì 14 novembre con “Nell’ombra della Luna. Storie di soccorso alpino”. Serata dedicata al soccorso alpino e ai suoi uomini, in programma nel negozio DF Sport Specialist di Bevera di Sirtori, alle 20.30.