“A tu per tu” con Valerio Annovazzi: ampio pubblico ad ascoltare l’alpinista

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Valerio Annovazzi alpinista a tu per tu Bevera di Sirtori

Per Annovazzi la montagna una passione oltre la malattia, che gli ha fatto scalare cinque ottomila

La sua storia raccontata in una serata dedicata a Bevera di Sirtori

BEVERA DI SIRTORI – Partecipata e sentita la serata a Bevera di Sirtori che ha visto protagonista Valerio Annovazzi, alpinista tra i protagonisti delle serate ‘A tu per tu con i grandi dello sport’, organizzate da DF Sport Specialist.

Valerio Annovazzi alpinista a tu per tu Bevera di Sirtori

Classe 1958, Annovazzi è un “alpinista oltre la malattia”. Nel corso dell’incontro ha raccontati gli innumerevoli problemi di salute in cui è incappato nel corso della sua vita: due infarti e problemi alle mani, che non l’hanno in ogni caso fermato nel perseguire la passione per la montagna e l’alta quota. Passato da muratore e camionista, ha iniziato a scalare a 50 anni e da allora non ha mai smesso.

Valerio Annovazzi alpinista a tu per tu Bevera di Sirtori

Da Valtorta e Introbio (Valsassina), rispettivamente suo territorio d’origine e paese in cui ora risiede, è arrivato a scalare cinque ottomila. L’ultimo il 3 luglio 2023, il Nanga Parbat, mentre la prima conquista fu il Cho Oyu (8.201 metri), a seguire il Manaslu (8.156 metri) e il Gasherbrum II (8.035 metri). Qui è rimasto bloccato per tre giorni senza cibo, una brutta avventura che però non ha arrestato, neanche stavolta, la scalata di Annovazzi.

Valerio Annovazzi alpinista a tu per tu Bevera di Sirtori

Fare alpinismo significa anche sapere quando è il caso di rinunciare, come nel 2019 quando decise di non raggiungere la cima del Makalu, a poca distanza dalla vetta. A completare i cinque ottomila la conquistata del Broad Peak, tra Cina e Pakistan, 8.047 metri. Nel palmares di Annovazzi anche le magnifiche cime delle Ande come l’Aconcagua, lo Huascarán e l’Alpamayo.

Valerio Annovazzi alpinista a tu per tu Bevera di Sirtori

Le sue storie, fatte di coraggio, resilienza e capacità di rimettersi in gioco nonostante le difficoltà, hanno catturato l’attenzione degli spettatori presenti. A partecipare alla serata, moderata da Sara Sottocornola, anche il Dott. Luigi Piatti (cardiologo).

Foto di Giancarlo Airoldi