Cai Ballabio. Il gruppo di Alpinismo Giovanile in vetta al Monte Tesoro

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Seconda uscita per il folto gruppo di ragazzi

“Come sempre si sono distinti per la loro tenacia, diligenza ed energia”

BALLABIO – Seconda uscita, domenica scorsa, per il gruppo di Alpinismo Giovanile del Cai di Ballabio. Partenza da Carenno con tappa finale al sacrario in vetta al Monte Tesoro. Il percorso di salita ha visto il passaggio dall’oratorio San Domenico, conosciuto anche come “la chiesina dei morti” perché al suo interno si trova un particolarissimo ciclo di affreschi raffiguranti teschi e scheletri che rendono la chiesina un luogo carico di suggestione e di mistero. La chiesetta è stata costruita nel secondo decennio del ‘700 in memoria delle vittime della cosiddetta “peste manzoniana” di quasi un secolo prima (1630), forse su un luogo di culto preesistente.

Si è proseguito per la frazione di Boccio, passando dall’ex Grande Albergo del Pertus, dal laghetto di Forcella Alta per arrivare in vetta del Monte Tesoro. Rientro a laghetto e discesa a Carenno passando dalla chiesetta di Forcella Bassa. “L’ottima è limpida giornata ci ha permesso di godere della vista impagabile che spazia dalla Brianza con i suoi laghi, alla vetta del Monte Rosa, al Pizzo Tre Signori, alla Val Imagna e San Martino – ha detto il presidente Marco Anemoli -. Una sessantina i partecipanti e accompagnatori a cui vanno i ringraziamenti. Come sempre i bambini e ragazzi si sono distinti per la loro tenacia, compostezza e diligenza e soprattutto per avere sempre grandi scorte di energia. Un arrivederci alla prossima uscita”.