Calolzio, il sindaco si difende: “Non cediamo alle pressioni”

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il sindaco Cesare Valsecchi
il sindaco Cesare Valsecchi
il sindaco Cesare Valsecchi

CALOLZIO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla stampa dal sindaco di Calolzio, Cesare Valsecchi, una missiva nella quale il primo cittadino è costretto ancora una volta a replicare alle critiche, che definisce”insinuazioni personali”, e fa sapere di “non cedere a indebite pressioni”.  “L’unico nostro interesse – dice il sindaco – è a favore della Cittadinanza nel suo insieme”

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LA LETTERA DI VALSECCHI:

“A seguito del Consiglio comunale ultimo scorso, 21 giugno, e nei giorni successivi cogliendo qualsiasi pretesto (quale ad esempio un incidente stradale) per accusare l’Amministrazione comunale di Calolziocorte, alimentare insinuazioni di carattere personale e strumentalizzando le dichiarazioni ma anche già le presunte intenzioni di singoli soggetti, da più parti si cerca di dare un’immagine negativa della Città e di chi ne ha la responsabilità amministrativa.

In ogni occasione, nel tempo, abbiamo cercato di spiegare motivi e senso delle scelte, la reale situazione dei fatti, gli obiettivi e gli effetti positivi che l’Amministrazione si prefigge per il bene di Calolziocorte. Manteniamo fede a un corretto profilo istituzionale, pur sapendo che sia gli esponenti politici sia i singoli cittadini possono esprimersi a ruota libera, permettendosi qualsiasi affermazione, senza doverla dimostrare, in quanto è un’opinione soggettiva.

È innegabilmente diritto di ogni soggetto esprimersi liberamente, e l’Amministrazione comunale assolutamente non intende contestare l’opinione pubblica, anche se spesso meriterebbe di essere chiamata a confrontarsi nel merito delle cose (non certo, appunto, nel giudizio soggettivo, ma nel merito oggettivo sì) proprio perché si tende a ribadire un fatto presunto come certo, quando non è dimostrato né dimostrabile.

Per fare un esempio, in merito ai mercatini domenicali abusivi o non regolamentati al Lavello, si afferma che il Comune si arrende o non vuole risolvere la questione: è stato dichiarato da parte nostra che vi è la volontà di intensificare i controlli (per la parte di competenza con la Polizia locale, per altro verso con le Forze dell’ordine) e anzi a ciò si è già proceduto, col cambio della turnazione di servizio degli agenti e monitorando la situazione. Non è stato riportato invece che alla mozione della Lega Nord, con cui si chiedeva un presidio fisso (cosa non possibile, dato l’organico attualmente a disposizione) sono state espressamente proposte delle modifiche proprio per poterla approvare a maggioranza: una mediazione che sarebbe stata segno di buona volontà per risolvere insieme i problemi, lasciando da parte le speculazioni politiche di parte. Meglio ritirarsi e poter criticare, che partecipare alle soluzioni?

Altro esempio, si evocano ancora questioni derivanti dalla Notte bianca, per affermare che sarebbero quei fatti il vero motivo del cambio della composizione della Giunta. A parte che il tutto doveva essere stato chiarito nell’assemblea pubblica appositamente organizzata, e che già aveva dimostrato non solo la buona fede dell’Amministrazione ma anche aveva chiarito meglio il succedersi dei fatti, se fosse stato così, l’avvicendamento in Giunta sarebbe avvenuto ben prima. In realtà non si vuole riconoscere il diritto-dovere di un Sindaco di organizzare l’affidamento delle deleghe secondo i programmi che ritiene di attuare, invece riportando tutto a questioni personalistiche. Non vi sono neanche le paventate tensioni tra le parti componenti la maggioranza, perché il Sindaco da parte di nessuno ammette, così come dev’essere, qualsiasi indebita pressione. La maggioranza è composta da una lista civica, e si potrebbe anche sorridere delle definizioni fuori luogo se sia più a destra o a sinistra, perché non sono questi i riferimenti corretti: una composizione variamente rappresentativa, con diverse sensibilità politiche, che guarda alla Città nel suo insieme e ben poco disponibile ad anteporre l’interesse di parte, legittimamente politica, all’interesse pubblico cittadino.

Rigettiamo le battute poco rispettose che si richiamano a scarsa credibilità oppure evocano il personaggio di Pinocchio, perché si dà per scontato che la verità sia da una parte sola.

Inviterei a seguire meno le chiacchiere circolanti a ruota libera, spesso infondate o interessate, distinguendo dalle legittime opinioni o da affermazioni fatte nel contesto. Bisogna ricondurre a un livello di obiettività, affinché il cittadino, ogni cittadino, possa essere nelle condizioni di fare le proprie valutazioni e quindi le scelte.

In particolare vorrei sottolineare come le esagerazioni siano artificiose proprio per far passare un messaggio negativo: non è vero che l’Amministrazione sia stata per due mesi senza Giunta perché tra il decreto di revoca e le nuove assegnazioni è trascorsa poco più di una settimana, e anche per il Consiglio comunale in realtà si è sospeso solo il mese di maggio. E anche gli uffici comunali, con gli assessori comunque presenti, hanno continuato il proprio lavoro.

Stiamo realizzando quanto si è nelle condizioni di realizzare, faremo tutto il possibile per concludere al meglio quanto previsto, avremo modo di illustrare la bontà del nostro operato soprattutto con riferimento a ciò che è meno visibile e appare meno concreto (quali opere pubbliche, che pure vi sono e sono di grande impegno e importanza, come l’illuminazione e l’impianto fognario).
Dispiace dover perdersi in polemiche e accuse, anche perché vengono messe in secondo piano le cose buone che si stan facendo: ad esempio la soluzione della viabilità al distretto sanitario, che da tempo si attendeva, complicato da situazioni non dipendenti dall’attuale Amministrazione.

 

Per restare solo all’ultimo Consiglio comunale, l’impostazione responsabile e intelligente riguardante l’Ausm, salvaguardando i dipendenti e i servizi; la previsione di interventi di manutenzione straordinaria per le scuole, la valorizzazione graduale e sperimentale nella zona del Lavello. Assessori e assessorati sono stati definiti per spendere al meglio il tempo che abbiamo davanti, vogliamo far bene per Calolziocorte, un clima più sereno non aiuta soltanto chi sta amministrando ma è a beneficio della cittadinanza.

Il Sindaco
Dott. Cesare Valsecchi