Calolzio: oltre 2 mln di avanzo in bilancio, non tutti spendibili

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CALOLZIOCORTE – Oltre due milioni di avanzo nel bilancio del comune di Calolzio, ma non tutti questi soldi saranno spendibili, come spiegato dal sindaco Cesare Valsecchi nella seduta di venerdì  del consiglio comunale, venerdì sera, che ha approvato, con l’astensione delle minoranze, il rendiconto di gestione esercizio finanziario 2015.

” Il rendiconto di gestione registra un avanzo contabile di 2.382.856,71 euro – ha illustrato  Valsecchi – questo avanzo non è interamente spendibile: 341 mila euro sono vincolati, 936 mila sono destinati alle spese di fondo capitali, 725mila sono stati accantonati come “cuscinetto” per i crediti di dubbia esigibilità che non si possono spendere e 369 mila sono invece in fondi non vincolati”.  Un rendiconto che il primo cittadino calolziese ha definito esser stato gestito in maniera “egregia e ad oggi siamo uno dei pochi comuni che ha deciso di rispettare tutti gli adempimenti, grazie soprattutto al grande lavoro che hanno svolto gli uffici comunali”

Rispetto agli adempimenti da parte  del comune di Calolziocorte che, il capogruppo Lega Nord Marco Ghezzi ha rimarcato essere possibile grazie alle precedenti amministrazioni: “Bisogna riconoscere che il comune di Calolzio può essere virtuoso grazie ad alcune scelte  fatte nel passato a cui la sinistra è sempre andata contro, mi riferisco al fatto che oggi abbiamo la possibilità di avere dei bilanci in positivo poiché qualcuno in passato ha gestito molto bene la sorte delle aziende municipate del comune di Calolziocorte quando la legge imponeva, per svariati motivi, di dismettere alcune di queste proprietà; grazie alla gestione precedente abbiamo quindi una quota partecipativa di Acel che ci consente di avere utili tutti gli anni e anche il contratto che  l’ex sindaco Arrigoni è riuscito a strappare ci garantisce 500mila euro all’anno da questa società. Quindi grazie agli amministratori precedenti e ad Acel”.

Rendiconto che secondo Eleonora Rota, capogruppo Casa delle sinistre, “rileva che l’attività amministrativa non ha ‘viaggiat0′ esattamente come era previsto dal bilancio di previsione del 2015 e, come cartina tornasole. dimostra che molte attività che erano presenti nel programma elettorale non sono state completate”.

Un rendiconto che preoccupa un po’ Dario Gandolfi, capogruppo di “Lavoro, sviluppo e libertà”, soprattutto in vista degli anni avvenire “Quando finirà il fondo di riserva dell’azienda municipalizzata la situazione sarà traumatica, e di fronte a questo bisogna decidere se rinunciare a compiere delle opere o aumentare la tassazione”.

Il rendiconto è stato approvato con l’astensione delle minoranze

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