Meridiana: dal dolce-salato al piccante

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Dopo la “Mobilità dolce” che diventa “salata”, per usare le parole del capogruppo consiliare in Comune Mauro Piazza, ecco che arriva, ci vien da dire, il “cioccolatino piccante” di Qui Lecco Libera e rimanendo nel solco della metafora pare ormai evidente che la vicenda dei parcheggi alla Meridiana stia diventando evidentemente sempre più amara, sia per i pendolari, che hanno manifestato il loro disappunto sulla scelta fatta dall’Amministrazione Brivio e probabilmente più amara  anche per il sindaco stesso sommerso dalle critiche e dalle lamentele che sono addirittura sfociate in una petizione a favore del ripristino dei vecchi orari di apertura dei parcheggi.

E così, dopo la distribuzione dei volantini da parte del Pdl, l’associazione Qui Lecco Libera, attraverso un comunicato firmato dal leader Duccio Facchini, coglie la palla al balzo pungolando prima il Pdl, stuzzicando poi il sindaco Virginio Brivio & C, per mettere infine sul tavolo una serie di possibili.
“Nei giorni scorsi il Popolo della Libertà ha distribuito un volantino critico nei confronti della gestione della mobilità urbana dell’Amministrazione guidata dal sindaco Virginio Brivio. Il pomo della discordia è la trasformazione in area a disco orario (per non più di tre ore) del parcheggio in superificie nei pressi del Centro Meridiana.
Sorprende che il Popolo della Libertà, primo partito di governo nazionale, regionale e provinciale, accusi il centrosinistra di voler colpire i pendolari o i lavoratori.
Detto da chi continua a tagliare fondi alla spesa sociale (tra cui il trasporto pubblico solo in Lombardia per oltre 50 milioni di euro) tartassando con aumenti insopportabili i pendolari suona come un’offesa. Occorre precisare che la scelta di rendere il centro cittadino progressivamente libero dal traffico delle automobili private è giusta e sensata. Non ci si può però nascondere dietro una ragione corretta per giustificare un comportamento del tutto opposto. L’introduzione del disco orario, l’apertura posticipata (dalle 6.30 alle 8.30) del posteggio sotterraneo e l’esigua distanza tra il parcheggio “da decongestionare” e la presunta “soluzione” (a pagamento) non sono che gravi e inutili ostacoli logistici ed economici sul tragitto dei pendolari.
Non troviamo altra ragione se non quella di “far cassa” favorendo al massimo il centro commerciale. Penalizzando i pendolari.
Per togliere davvero il traffico dal centro è necessario:
1. Individuare e costruire i cosiddetti parcheggi di interscambio, coadiuvati da un organico sistema di bus navetta diretti in città (area del Bione, ex cave Bregaglio e Mossini);
2. Attivare il progetto “car pooling” (auto condivisa per spostamento casa-lavoro) che possa coinvolgere dipendenti pubblici ed anche pendolari interessati dalla stessa tratta;
3. Introdurre il biglietto unico e integrato che accomuni treno, autobus e parcheggio;
Queste ed altre semplici proposte per una mobilità sostenibile ed una vivibilità concreta sono state recentemente sottoposte all’Amministrazione Comunale dagli oltre 400 cittadine e cittadini che hanno sottoscritto la nostra petizione intitolata “Muoversi meglio. Muoversi ora!”. Entrambi gli schieramenti, salvo lodevoli eccezioni, si son trovati d’accordo nel respingerla al mittente. Attenzione dunque alle strumentalizzazioni e alle critiche interessate di qualche furbastro”.