Europee. “L’Europa che vogliamo”, si apre la campagna elettorale di Pietro Fiocchi

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pietro fiocchi

In tantissimo all’evento di apertura della corsa verso le europee di Fiocchi

“Serve un cambiamento di segno”

LECCO – Una platea piena ha suggellato l’inizio ufficiale della Campagna Elettorale di Pietro Fiocchi eurodeputato che si ricandida alle Elezioni Europee dell’8 e 9 Giugno. A Locate di Triulzi, ove si è tenuta la Convention, oltre ad un folto pubblico di sostenitori erano presenti: il Coordinatore Regionale FdI Maccari, i Deputati: Cristina Almici Malagola, Maddalena Morgante, Sisler, l’Assessore Regionale Lucente, il Sottosegretario Lara Magoni, i Consiglieri: Bestetti, Maira Cacucci, Forte, Invernici, Macconi, Zamperini, i Coordinatori Provinciali: Negri, Titoli, Zarneri ed il Vice Coordinatore Todeschini. Presente inoltre l’ex Ministro e Senatore Mario Mauro.

campagna elettorale fiocchi”Per l’Europa che vogliamo” e “Pronti al Cambiamento “sono stati i temi principali dell’evento. Tutti i big presenti hanno testimoniato l’impegno profuso a tutto campo da Pietro Fiocchi e la loro stima personale. Sono intervenuti con un video a sostegno della candidatura e della sua rielezione il Ministro per gli Affari Europei, Politiche di Coesione e delega al PNRR Raffaele Fitto e il Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Ignazio La Russa.

pietro fiocchi Unanime il plauso, l’affetto e la stima manifestato per Fiocchi, con una percentuale di presenza attiva al Parlamento Europeo ai massimi livelli in assoluto. Di rilevo anche la presenza sui Territori facendosi carico delle istanze di numerosi Sindaci e Comunità locali. A concludere l’incontro l’intervento atteso di Pietro Fiocchi, che ha criticato con fermezza gli approcci ideologici di una certa Europa”. Quella che non vogliamo ”quella delle euro follie green rosso verdi  che è da trasformare con metodo e pragmatismo “nell’Europa che vogliamo” e cioè attraverso un cambiamento di segno perché Fiocchi citando Giorgio Almirante al termine del suo intenso ed articolato discorso: “L’Europa o va a destra o non si fa” e la si fa attraverso una rivoluzione conservatrice”.