“Zona Rossa, la Regione risarcisca i danni”. La mozione del PD al Pirellone

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Rt sbagliato, il PD presenterà una mozione per chiedere alla Regione di risarcire i danni

Straniero: “”Gravi perdite di fatturato per l’erronea attribuzione della zona rossa. Risarcire le categorie”

LECCO / MILANO – Martedì prossimo, in consiglio regionale, il Gruppo del PD presenterà una mozione urgente per impegnare la Giunta a risarcire i danni causati dall’erronea attribuzione della zona rossa.

“La Regione deve assolutamente risarcire adeguatamente tutte quelle attività commerciali che sono state costrette a chiudere, con gravi perdite di fatturato, a causa di un grave errore che ha determinato l’erronea attribuzione della zona rossa – spiega uno dei firmatari, il consigliere Raffaele Straniero, illustrando i contenuti della mozione –. Un errore determinato da una scorretta valutazione e trasmissione dei dati all’Iss da parte della stessa Regione Lombardia, nonostante il presidente Fontana e l’assessore al Welfare Moratti continuino a pretendere di far credere il contrario, ma senza presentare alcun riscontro documentale”.

Straniero vuole però sgombrare il campo da fraintendimenti: “Non ho mai considerato la zona rossa come una punizione per la Lombardia, caso mai come una misura di prudenza. Tuttavia, è evidente che devono ricorrerne le condizioni. Viceversa è chiaro che risulta penalizzante per le attività costrette a chiudere”.

E il conto è presto fatto: secondo le stime dei centri studi di diverse associazioni di categoria, infatti, “la serrata di due settimane genera potenzialmente un danno economico agli esercizi commerciali coinvolti per 1,2 miliardi di euro, di cui oltre 300 milioni per i negozi al dettaglio che sarebbero quelli maggiormente colpiti – fa sapere ancora il consigliere dem –. Il tentativo della Giunta regionale e della Lega di continuare a negare anche l’evidenza e di buttarla in caciara, sempre e solo scaricando le colpe sugli altri, è un atteggiamento inaccettabile, che non può certo nascondere le responsabilità e i danni creati all’economia e al commercio dei nostri territori”