Bellano. Nel nuovo PGT ambiente, rigenerazione e opere pubbliche al centro

Tempo di lettura: 9 minuti
Comune di Bellano
Comune di Bellano

Venerdì, in sede di consiglio comunale, l’approvazione del Piano di Governo del Territorio

Progetto Comune (gruppo di minoranza) contrario per “ragioni politiche”

BELLANO – L’Amministrazione comunale di Bellano è giunta all’atto finale del lungo e complesso iter che ha portato all’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio del comune di Bellano. Venerdì 23 febbraio si è svolto il lungo Consiglio Comunale che ha visto discutere le circa 48 osservazioni presentate e successivamente ha approvato il documento finale.

Si è trattato di un percorso che ha visto tempi dilatati sia per la sua complessità dovuta soprattutto a studi ed analisi preparatorie, legate anche alla necessità di unire i due territori di Bellano e Vendrogno, sia per gli adempimenti burocratici previsti lungo l’iter. Un processo che ha visto la partecipazione di tutti gli attori previsti coinvolgendo fin da subito i bellanesi grazie alla possibilità di presentare contributi preliminari già all’inizio del percorso. Sono state convocate la due Conferenze di VAS a cui sono stati invitati a partecipare gli enti superiori, le minoranze consiliari e le Associazioni e organizzato un incontro pubblico di presentazione e condivisione del contenuto del piano. Infine l’adozione e l’apertura dei termini di legge per la presentazione formale delle osservazioni di enti e associazioni e cittadini, che quindi idealmente aprono e chiudono l’intero iter.

Tra gli obiettivi del nuovo documento, trova ampio spazio la volontà di disporre di uno strumento unico e cucito su misura al nuovo territorio comunale nato dalla fusione per incorporazione dell’ex Comune di Vendrogno; con una precisa programmazione rispetto all’uso del suolo che porti ad una progressiva riduzione del suo consumo, a fronte della valorizzazione di quanto consolidato ed esistente. Oggi non è possibile pensare a uno sviluppo dipendente dalla realizzazione di nuovi volumi e alla trasformazione di ulteriore terreno vergine senza considerare le delicate condizioni ambientali del nostro pianeta, che si vedono e si toccano con mano anche sul territorio di Bellano, come il dissesto e il rischio idrogeologico e idraulico che con cadenza sempre più frequente entra nella quotidianità dell’agire dei Comuni.

Raccolta_Telethon_Risultati_20240216
Antonio Rusconi, sindaco di Bellano

“Fatte queste premesse – spiega il sindaco Antonio Rusconi – abbiamo sposato in pieno lo spirito della Legge Regionale sul Consumo di suolo, che impone una riduzione entro determinate percentuali, e abbiamo voluto fare ancora di più per tutelare l’ambiente e metterlo al centro del nuovo strumento urbanistico ora vigente: rilevante è stata quindi la nostra volontà di ridurre del 100% tale consumo andando a eliminare tutti gli ambiti di trasformazione a suolo libero non attuati previsti nei vecchi piani per limitare l’irrazionale dispersione dell’edificato”.

“Quest’azione comporta l’efficientamento del Tessuto Urbano Consolidato e la valorizzazione del patrimonio edilizio presente, non solo nei centri storici, ma anche in modo diffuso su tutti gli areali individuati. A tal proposito tengo a precisare che tutto questo non comporta ovviamente l’azzeramento della possibilità di nuove edificazioni – prosegue Rusconi – infatti sono stati rivisti in giusto aumento gli indici edificabili relativi al tessuto edificabile di completamento dei nuclei urbani per consentire di soddisfare le reali esigenze dei bellanesi e vendrognesi connesse al tema del problema della casa, ulteriormente legato a quello della qualità del costruito”.

A queste azioni si aggiungono, sempre per favorire il recupero edilizio, ulteriori strategie quali l’applicazione dei principi della rigenerazione urbana sia su aree diffuse (nuclei di antica formazione) sia puntuali (edifici isolati in ambito agricolo o boschivo) con possibilità di incrementi volumetrici del 20% e riduzione dei relativi oneri. In aggiunta, anche grazie al nuovo Regolamento Edilizio, oltre alla salvaguardia della naturalità e tipicità dei luoghi si aggiunge la tutela della tipologia architettonica del territorio bellanese fatta non solo da definite articolazione volumetriche e geometriche, ma anche dall’uso di materiali e soluzioni costruttive che nel tempo hanno ben definito i caratteri paesistici ed ecosistemici propri del territorio e delle sue tradizioni.

Leonardo “Poppo” Enicanti

“Il nuovo PGT contiene anche numerose novità rispetto alla dotazione infrastrutturale della Bellano che verrà – interviene il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Leonardo Enicanti – Molti progetti trovano con questo strumento la necessaria conformità urbanistica per poter un domani venire alla luce. Tra le opere pubbliche più significative ricordo il mantenimento della variante riguardante il nuovo sottopassaggio ferroviario, l’inserimento di numerose aree nelle frazioni necessarie per dar vita all’imponente piano parcheggi, la nuova area ecologica in località Corecco, l’ampliamento del centro sportivo a Vendrogno, la valorizzazione di immobili comunali strategici per lo sviluppo del territorio in un’ottica di turismo rispettoso e sostenibile. A tale proposito importanti sono anche le previsioni dei percorsi di fruizione lenta per pedoni e ciclisti individuati lungo la rete sentieristica dell’entroterra e in particolar modo lungo la sponda lacuale (progetto Brezza) a cui aggiungere le nuove VASP per Pendaglio, Rivalba, Ombriaco e a completamento dell’anello del Muggio, con l’ulteriore scopo di aumentare il presidio del territorio”.

“Altre importanti aree inserite a livello urbanistico inserite nel PGT riguardano il nuovo ponte per collegare Ombriaco con Bonzeno e più ancora rendere strategica la nuova elisuperfice in località Colombera, come peraltro suggerito in sede di VAS da soggetti dell’ambito di soccorso sanitario. Si tratta questi di due interventi non finanziati e progettati, ma che sono stati inseriti per manifestare la volontà dell’ente di reperire fondi e progettualità future. Riguardo l’ex Cotonificio si mantiene il Piano Integrato di Intervento quale strumento per la sua riconversione e per destinarlo a una pluralità di servizi in accordo con il privato, inserendo anche la compatibilità urbanistica del nuovo ponte per immettere all’area individuata a silo”, dichiara il vicesindaco.

“In ultimo un’analisi rispetto agli insediamenti produttivi – sempre Enicanti – il nuovo PGT è uno strumento agile e moderno che non guarda specificatamente a determinati lotti e terreni, ma che studia più in generale la domanda endogena ed esogena del sistema produttivo locale. Infine la flessibilità del nuovo strumento fornisce a qualunque attività, impresa, startup esistente e futura, produttiva, commerciale o turistica, la possibilità di concertare con il consiglio comunale un progetto ben studiato d articolato che possa realmente offrire lavoro, opportunità e investimenti per il nostro paese”.

“Dobbiamo purtroppo rimarcare per l’ennesima volta il comportamento tenuto dalla minoranza consiliare – chiosa infine il Sindaco – che oramai in uno stile di aperta e continua campagna elettorale anche in occasione dell’iter del PGT ha dimostrato la propria indole di polemica e chiusura, chiedendo di potersi impegnare come consiglieri solo nelle ore serali dopo le 18, di pretendere inviti continui invece di richiedere atti e informazioni, basandosi sul sentito dire di parte. Ma ancora più basiti lascia il loro modo di argomentare dichiarazioni di voto, dove a fatica si sono visti ragionamenti ponderati e competenti sul contenuto degli atti del PGT privilegiando i proclami, a volte una disparità di trattamento delle osservazioni, la poca attenzione dell’interesse pubblico e ambientale… Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. L’Amministrazione di Bellano continuerà a guardare avanti, e proprio al termine di questo percorso, trovandoci a metà del nostro mandato amministrativo, programmeremo gli oramai consueti incontri sul territorio per dialogare coi cittadini, spiegare loro i contenuti del nuovo PGT e condividere l’azione amministrativa”.

Progetto Comune non ci sta: “E’ mancata la correttezza istituzionale”

Dal canto suo la minoranza di Progetto Comune si è così espressa sulla recente approvazione del PGT, per la quale si è dimostrata sfavorevole: “Nel dichiarare il nostro voto contrario al Piano di Governo del Territorio in approvazione, per ragioni prettamente politiche, avendo contribuito con profusione alle analisi in Consiglio Comunale delle controdeduzioni, delle osservazioni e delle conseguenti votazioni, ci preme come Gruppo d’Opposizione Progetto Comune, precisare quanto segue”.

Questo l’incipit della nota del gruppo di minoranza bellanese, che ha poi continuato: “Il 28 febbraio 2023 il Consiglio Comunale adottava il PGT con l’apertura della fase di pubblicazione e di osservazione da parte dei cittadini. A conclusione dell’iter previsto per legge, più volte i Gruppi d’opposizione (c’è anche Bellano si rinnova) hanno chiesto notizie nel merito, ricevendo sempre risposte inadeguate. Come periodo per la discussione ci è stato dichiarato prima giugno, poi luglio, poi settembre, poi novembre, senza mai informarci sul perché degli slittamenti e sulle ragioni dei ritardi, ma aspettando che fossimo noi a interessarci direttamente. Il percorso è stato oggetto di parecchi incidenti, quantomeno attinenti alla correttezza istituzionale”.

Si legge ancora nel documento firmato da Andrea Nogara e Giacomina Lazzari: “Nessuna discussione in Commissione prima dell’adozione, ritenendo esaustiva una semplice riunione pubblica. Accuse di non partecipazione a conferenze di VAS dove l’opposizione era rappresentata da un tecnico annoverato tra i candidati di questo Gruppo all’ultima elezione. Richiesta di presentazione di osservazioni formali, sommariamente discusse in Commissione Territorio e poi rigettate, come previsto dalla dottrina giurisprudenziale, in Consiglio Comunale, osservazioni a noi richieste con documentazione ufficiale da parte del vicesindaco e poi ignorate nelle controdeduzioni. Impegno preso dal vicesindaco, come evidenziato nel verbale della Commissione Territorio dell’11 ottobre 2023, di informare il presidente della predisposizione da parte del tecnico estensore delle controdeduzioni per una loro analisi condivisa, impegno disatteso e comunicazione mai avvenuta”.

Rincarano i consiglieri di minoranza: “Convocazione di una riunione alle ore 16 e del Consiglio Comunale alle ore 17 senza alcuna considerazione delle legittime richieste delle opposizioni che almeno uno dei due appuntamenti fosse previsto in orario serale per permettere la partecipazione di consiglieri e dei cittadini, proposta rigettata con una chiara dichiarazione che sottende l’insignificante presenza delle opposizioni, ultime e mai considerate nella lunga lista di impegni della maggioranza, a disprezzo dei cittadini e dei loro rappresentanti eletti”.

Contrariamente a quanto affermato dal primo cittadino, Progetto Comune ritiene di aver portato pareri propositivi in sede di approvazione del PGT: “Nonostante questo atteggiamento, noi di Progetto Comune rivendichiamo il ruolo proattivo esercitato sul piano di governo del territorio, sia negli organi comunali, proponendo osservazioni costruttive di carattere o tecnico, vedasi convogliamento delle acque bianche, criteri zone edificabili, ampliamenti rustici, o politico, vedasi la tutela della Spiaggia di Oro, la possibilità di monetizzazione dei parcheggi, le norme di recupero degli edifici storici, le perplessità sul nuovo ponte tra Colombera e Bonzeno, l’attenzione all’impatto paesaggistico del nuovo ponte tra il Cotonificio e la zona del passaggio a livello, la VASP di Rivalba, l’ambito di trasformazione di Corecco dove esprimiamo la nostra paura per un capannone ipotizzato su una zona geologicamente instabile e che deve tornare a bosco, sia tra i professionisti e i cittadini con numerosi incontri tra i quali uno pubblico e partecipato. In ultimo la nostra presenza a questo Consiglio e il contributo da noi portato alla discussione, eccezionalmente vista l’importanza del tema, riunione altrimenti disertata dal Gruppo visto l’assurdo e reiterato orario di convocazione”.

Tenendo conto di quanto appena espresso, Progetto Comune si è dichiarato contrario all’approvazione: “Considerato il PGT come il fondamentale strumento di sviluppo urbanistico in una logica futura a medio termine, appurato il mancato coinvolgimento e il totale disinteresse dimostrato dalla maggioranza nei nostri confronti, ringraziando il tecnico estensore, i collaboratori, l’ufficio tecnico, il voto di Progetto Comune sarà contrario. Pur apprezzando infatti l’impostazione del documento, coerente con quello precedente, nella riduzione del consumo di suolo e nella tutela paesaggistica, riteniamo preponderanti gli aspetti attenzioni e le ragioni politiche di formazione del piano che determinano la contrarietà del nostro Gruppo”.

“Avremmo poi voluto – precisa la minoranza – che il sindaco informasse i bellanesi delle ragioni che hanno portato lui e altri consiglieri a uscire dalla sala del Consiglio durante alcune votazioni, la trasparenza però non è la principale virtù del Gruppo di Maggioranza”. Ribadita da ultimo la vicinanza ai cittadini: “Progetto Comune sarà sempre al fianco dei bellanesi, delle loro richieste e istanze, anche e soprattutto oggi con una maggioranza ormai isolata dal Consiglio Comunale e lontana dalle reali esigente di Bellano. Non smetteremo di portare la voce di commercianti, imprenditori, famiglie, operatori economici, fragili, all’interno del Palazzo perché tutti meritano pari ascolto e uguale considerazione, contrariamente a quanto oggi succede con questa Amministrazione”.