La nuova Abbadia Lariana: “Ponte Ciclabile? No grazie, meglio una rotonda”

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Bruno Giovanni Carenini candidato sindaco Abbadia Lariana

Così la neocostituita lista civica in corsa per le elezioni sul ponte ciclabile che sormonterà l’ingresso di Abbadia

“Una rotonda avrebbe un impatto minimo, il ponte offende il senso comune del bello e non ha uno scopo definito”

ABBADIA – Non piace alla lista civica ‘La nuova Abbadia Lariana’, in corsa per le imminenti elezioni di giugno con Bruno Giovanni Carenini candidato sindaco, il ponte ciclabile che sorvolerà l’ingresso di Abbadia, progetto che l’attuale amministrazione del paese, capitanata da Roberto Sergio Azzoni, che si è ripresentato per tentare il mandato-bis con la lista “Progetto Abbadia”, ha portato avanti e che farà parte del percorso cicloturistico “Brezza”, per cui ci sarà proprio il mese prossimo la gara di appalto nell’ottica di completare il tratto Pradello-Abbadia, da tempo sospeso. In alternativa, il gruppo propone non una soluzione “via cielo”, ma una rotonda.

“Non solo è fattibile e rispetta le normative vigenti, ma ha un impatto ambientale minimale, totalmente diverso dal ponte. Ciò è frutto di un attento studio, a seguito di vari incontri con gli enti e una valutazione dell’area interessata: lo spazio antistante l’area Miralago (Bolis), permette la realizzazione di una rotonda avente dimensioni simili a quella di Via per Novegolo. La zona in oggetto era già stata analizzata ancor prima della presentazione del ponte, perché considerata un punto critico e cruciale del paese”, spiegano da ‘La nuova Abbadia Lariana’.

“La nostra proposta si propone di risolvere i seguenti aspetti: rallenta le auto all’ingresso del paese; mette in sicurezza l’uscita dal condominio Miralago (Bolis) in entrambi i sensi di marcia; permette un collegamento semplice con la ciclopedonale, che non sarebbe costretta a superare un dislivello ed una pendenza poco consona a ciclisti e pedoni, magari con passeggini; mette in sicurezza l’uscita dalle ville esistenti a lago; è l’occasione per realizzare opere accessorie di sottoservizi ora inesistenti; incanala il traffico della ciclo-pedonale su un percorso protetto verso un’area servita e verso la stazione ferroviaria”, elenca il gruppo di Carenini.

“Il ponte spacciato dall’attuale amministrazione come il biglietto da visita di Abbadia, non solo è un’opera che offende il senso comune del bello, con un impatto ambientale importante, ma non ha neppure uno scopo ben definito: non ha nessuna logica costruire un ponte per portare la ciclabile nel nulla. La rotonda ha un costo molto inferiore, circa 1 milione di euro al posto dei 2,2 prospettati, e riuscirebbe con lo stesso importo a portare la ciclopedonale sino al parco Ulisse Guzzi, area con tutti i servizi di accoglienza e vicino alla stazione”, precisa la lista civica.

“Non avendo ovviamente nessuna titolarità per presentare le domande, non abbiamo ancora potuto ottenere le singole autorizzazioni, cosa che faremo prontamente se i cittadini, eleggendoci, ce ne daranno la possibilità. La scelta rimane a loro: un ammasso di cemento che rovina il paesaggio di Abbadia, o una soluzione possibile, meno costosa e, soprattutto, neutra per il nostro ambiente? Cittadini, scegliete bene!”, ha concluso il gruppo.