Airuno, minoranze al lavoro per una civica. Ferrario: “Lavelli? Persona capace di aggregare”

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Intervista a Bruno Ferrario, alla guida dei consiglieri usciti dalla maggioranza

“Lo strappo con la Giunta Milani è insanabile. La priorità per Airuno?  Riportare il Comune tra la gente e ascoltarne le necessità”

AIRUNO – In sala consiliare sono seduti contrapposti, uno di fronte all’altro, ma da qualche mese a questa parte la sintonia tra il gruppo di opposizione Progetto Comune e la neonata formazione Airuno Aizurro al centro, nata dalla fuoriuscita dalla maggioranza di ben quattro consiglieri, è evidente e palpabile tanto che non è ormai un mistero che gli incontri tra i due gruppi siano diventati sempre più frequenti in vista delle prossime elezioni amministrative, in programma nella primavera 2024.

Già qualche mese fa, in occasione della presentazione ufficiale del nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia, l’attuale sindaco Alessandro Milani, rimasto alla guida del paese potendo contare sull’appoggio di soli tre altri consiglieri (la vice sindaco Adriana Rossi, l’assessore Claudio Rossi e il consigliere Enrico Riva), non aveva nascosto il proprio interesse per un eventuale seconda candidatura a sindaco. Dal 2019, anno della vittoria contro l’allora primo cittadino uscente Adele Gatti, molte cose sono però cambiate, a partire dal gruppo di maggioranza che si è frantumato portando alla fuoriuscita dei consiglieri Cinzia Soldo, Simone Tavola, Donatella Balasso e Bruno Ferrario.

I consiglieri di Airuno Aizurro al centro

E proprio a quest’ultimo, nominato capogruppo di Airuno Aizurro al centro, abbiamo posto qualche domanda in merito alla scelta fatta di uscire dalla maggioranza e alle prospettive in vista delle elezioni.

 

Come giudica l’esperienza di Airuno Aizurro al centro, gruppo nato dal distacco dalla maggioranza di CambiAmo Airuno?
“Il 1° febbraio di quest’anno abbiamo fatto una scelta chiara, considerato che da diversi mesi non condividevamo più le decisioni adottate dalla Giunta Milani. Noi non avremmo mai votato in Consiglio Comunale la realizzazione di un nuovo Centro Raccolta Differenziata – ipotesi bocciata anche dai cittadini all’Assemblea Pubblica – a quelle condizioni presso l’area Ex Petrol Dragon, a discapito della realizzazione di una struttura sportiva e aggregativa per famiglie e giovani. Per noi è un merito aver bloccato un’operazione che avrebbe potuto pesare alle tasche dei cittadini oltre 770.000 euro e che sicuramente avrebbe peggiorato la viabilità e la vivibilità del paese”.

Airuno Aizurro al centro

La vostra scelta di uscire dalla maggioranza è stata compresa dalla cittadinanza?
“Al momento, ho sentito più commenti favorevoli che il contrario. Preferisco spiegare ai cittadini perché non abbiamo condiviso certe scelte piuttosto che giustificare un voto a favore di qualcosa in cui non crediamo ci sia un beneficio per i cittadini”

Ci sono margini per ricucire lo strappo con quello che resta dell’attuale maggioranza?
“Assolutamente no. Oltre ai rapporti personali, si è rotto un rapporto politico. Se non condividiamo il percorso da seguire, non ha senso continuare. In ogni caso, mai mancherà il rispetto reciproco tra persone che si impegnano per la propria comunità”.

Quali sono le priorità, secondo voi, per Airuno?
“Bhe, dopo questi anni di Amministrazione Milani, la priorità è riportare il Comune tra la gente e ascoltarne le necessità. In campagna elettorale nel 2019 la nostra lista ha sempre affermato che ogni decisione importante sarebbe stata assunta dopo aver ascoltato i cittadini, ma non hanno ascoltato nemmeno i consiglieri… Ci sarà un motivo se su 10 candidati consiglieri in 7 se ne sono andati via”.

Che prospettive vi prefissate per il futuro e nello specifico per le prossime elezioni amministrative?
“Premesso che di definito non c’è ancora nulla, così come non esistono accordi partitici che qualcuno ha faziosamente ipotizzato, è evidente che per quanto riguarda l’amministrazione del nostro Comune ci sono molti punti di convergenza col gruppo guidato da Gianfranco Lavelli. Stiamo lavorando ad una Lista Civica orientata all’ascolto delle istanze dei cittadini, dove al suo interno ci saranno persone di diverse sensibilità politiche, cittadini provenienti dal mondo dell’associazionismo e con diverse competenze professionali. Faccio un esempio: con Lavelli condividiamo che, al momento, non è una priorità spendere oltre 700.000 euro, di cui la maggior parte di fondi comunali, per ristrutturare il Municipio. Ci sono tante piccole manutenzioni che l’Amministrazione Milani dovrebbe fare, la gestione del verde pubblico questa estate è stata insufficiente”.

Su molti argomenti vi siete trovati in accordo con il gruppo di minoranza guidata da Lavelli, vostro competitor alle elezioni del 2019: questa sintonia resterà circoscritta ad alcuni ambiti o sfocerà in un accordo concreto in vista delle elezioni?
“Da quanto sappiamo, Gianfranco Lavelli sta valutando la possibilità di candidarsi a sindaco. È sicuramente una persona motivata, attiva in paese e che conosco da anni, capace di aggregare intorno a sé un gruppo di cittadini che si impegnano per la propria comunità. Vedremo nelle prossime settimane se riusciremo a costruire una Lista Civica condivisa”.