Ampliamento Parchi: il Curone e il Barro sollecitano la Regione

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Ieri, lunedì, l’incontro con i consiglieri regionali lecchesi Piazza, Zamperini e Fragomeli

I presidenti del Parco del Curone e del Monte Barro, insieme ai sindaci, hanno sollecitato l’attuazione dell’ampliamento dei confini dei parchi

GALBIATE – Farsi portavoce, in Regione, della richiesta di parchi e Comuni di procedere con l’ampliamento dei confini così come previsto dalla legge regionale. E’ quanto hanno richiesto i presidenti del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone Marco Molgora e del Monte Barro Paola Golfari, insieme ai rappresentanti dei Comuni coinvolti (Merate, Airuno, Olgiate e Valgreghentino per il Curone; Garlate per il Barro) nell’incontro avuto lunedì nella sede del parco del Monte Barro ai tre consiglieri regionali appena eletti in maggioranza Mauro Piazza e Giacomo Zamperini e in minoranza Gian Mario Fragomeli.

Presenti il sindaco di Airuno Alessandro Milani, il vice sindaco di Olgiate Matteo Fratangeli e quella di Garlate Pierangela Maggi e l’assessore all’Ambiente di Merate Fabio Tamandi.

L’incontro è stato richiesto per sollecitare al consiglio regionale, da poco eletto, l’attuazione di quanto previsto dalla legge regionale e già deliberato dalle singole amministrazioni comunali nei rispettivi consigli con l’ampliamento dei confini del parco e l’inserimento, ad esempio, della riserva del lago di Sartirana all’interno del Parco del Curone.

Per completare l’iter manca solo infatti solo il passaggio tecnico con l’avallo della Regione. Un percorso avvenuto, per la maggior parte dei casi, negli anni scorsi con la particolare circostanza di Airuno dove l’amministrazione comunale era giunta al sì definitivo solo alcuni mesi fa dopo un lungo “corteggiamento” da parte del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

I consiglieri regionali hanno promesso di fare ognuno la propria parte. Il sottosegretario Mauro Piazza si è infatti impegnato a portare l’istanza in Giunta mentre Zamperini e Fragomeli hanno sottoscritto l’impegno a sottoporre in breve tempo la questione alla commissione  competente e quindi al consiglio regionale.