La proposta del Pd Merate: “Conferiamo l’Ambrogino alla Technoprobe”

Tempo di lettura: 2 minuti
Technoprobe
I fratelli Roberto e Cristiano Crippa

Con una lettera il circolo Pd Merate ha presentato un’istanza al sindaco Panzeri

“Questa azienda rappresenta lo spirito solidaristico della Brianza, come gli imprenditori che fecero crescere il Mandic”

MERATE – Conferire ai titolari della Technoprobe l’Ambrogino d’oro in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio il 7 dicembre. La proposta arriva dal Pd Merate che tramite il segretario Gino del Boca ha inviato una lettera al sindaco Massimo Panzeri suggerendo la candidatura dell’azienda alla massima onorificenza cittadina.

Da diverse settimane ormai l’azienda, che ha sede a Cernusco, ha messo a disposizione un proprio capannone in via Cavalieri di Vittorio Veneto trasformandolo in un hub per la campagna vaccinale di massa. 

“Questa azienda rappresenta non solo lo spirito solidaristico della Brianza ma ricorda emblematicamente quanto in passato hanno fatto decine di industriali per far crescere il nostro ospedale con donazioni cospicue, con la loro presenza all’interno dei vecchi consigli di amministrazione, con il loro sostegno a progetti nuovi e innovativi – spiega Del Boca – .
Ho personalmente apprezzato, come utente e come volontario, con quale cura sia stata allestita la sede di Cernusco, con quale attenzione siano state via via aggiunte strutture inizialmente non previste (come la copertura per i pazienti in attesa di entrare) e il posizionamento lì sotto di alcune panchine per i cittadini in attesa, nonché la cura anche del verde attorno”.

Gino Del Boca

Il segretario del Pd Merate continua: “Credo che tutti i Comuni del meratese dovrebbero ringraziare pubblicamente questa azienda per la disponibilità, per il servizio reso e per le risorse impiegate, per una necessità che da solo il pubblico avrebbe faticato a realizzare e non solo con semplici attestati fatti di parole”.

Da qui la richiesta al primo cittadino di Merate: “Le sarei grato se Lei si facesse promotore presso gli altri Sindaci – ove avessero a loro disposizione riconoscimenti come il nostro Ambrogino – per richiedere un analogo tangibile riconoscimento che l’azienda potrebbe mettere in bacheca a futura memoria. Sommessamente le suggerisco di proporre agli altri Sindaci una sola giornata per la consegna degli attestati a significare una totale unità di intenti del territorio sulla sanità”.