Merate, i carri armati fanno troppo rumore: interrogazione della minoranza

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Carri armati a Merate (Foto tratta dal profilo dellì'associazione Apokas)

Cambia Merate interviene sulla vicenda dei carri armati usati in un terreno agricolo a Brugarolo

“Superata la soglia del rumore consentito: i mezzi vengono usati a prescindere dallo svolgimento del gioco del paintball”

MERATE – I carri armati fanno troppo rumore, superando la soglia consentita e sono usati a prescindere dallo svolgimento del gioco del paintball, a differenza di quanto dichiarato in occasione della richiesta di licenza manifestazioni pubbliche del 16 giugno 2023. Sono le due argomentazioni su cui poggia l’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza Cambia Merate.

Il testo, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, parte dalla considerazione che, a seguito di segnalazioni da parte di cittadini residenti in via Laghetto, l’Arpa, ovvero l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha eseguito rilievi fonometrici in abitazioni a gennaio, aprile e giugno 2023 accertando che “il rumore dei carri armati supera la soglia consentita di 5 dB(A), imposta dalla predetta disciplina”.

I consiglieri, capitanati da Aldo Castelli, sottolineano anche che l’area agricola ove si svolge l’attività generatrice di rumore è qualificata E2, di valenza paesistica e viene utilizzata parzialmente per la movimentazione e la libera circolazione dei carri armati e parzialmente quale parcheggio delle tre tipologie di mezzi militari, sollevando dei dubbi sulla compatibilità dell’attività svolta con la destinazione urbanistica dell’area. Non solo. Ma viene anche rilevato che l’attività relativa alla circolazione e movimentazione di mezzi militari è svolta a prescindere dallo svolgimento del gioco del paintball a differenza di quanto dichiarato dall’associazione in sede di concessione della licenza.

Per questo il gruppo di minoranza ha sollecitato l’amministrazione comunale a effettuare le necessarie verifiche e valutazioni per arrivare a un corretto inquadramento e classificazione dell’attività svolta dall’associazione stessa oltre di verificare l’applicabilità della sanzione per il superamento dei limiti fonometrici.