Merate, viale Verdi: “I lavori non sono in ritardo. Il rallentamento? Colpa dei pini”

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In Consiglio comunale la discussione dell’interrogazione presentata da Cambia Merate

Panzeri: “I lavori non sono in ritardo. C’è stato un cambiamento del cronoprogramma dovuto a un approfondimento sui pini marittimi”

MERATE – “Il cantiere è nella tempistica contrattuale. E’ improprio parlare di ritardi, anche se c’è stato un rallentamento dovuto alla necessità di effettuare un ulteriore approfondimento sulla tenuta dei pini marittimi”. Ha risposto così il sindaco Massimo Panzeri ieri sera, lunedì, in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dalla minoranza di Cambia Merate sui ritardi registrati al cantiere di riqualificazione di viale Verdi.

“La nostra istanza nasce dai disagi vissuti dai residenti e soprattutto dalle famiglie i cui figli frequentano la scuola materna e il nido” ha precisato il consigliere Roberto Perego, dando conto del testo protocollato dal collega Marco Giumelli, ieri assente in aula. “Diciamo subito che non siamo soddisfatti della risposta scritta ricevuta che riteniamo paludata e irricevibile. Le nostre domande sono rimaste senza risposta e quanto scritto è irrispettoso nei confronti dei cittadini. Si nega il ritardo rifugiandosi in tecnicismi e dicendo che l’opera è rispettosa delle tempistiche degli appalti” ha evidenziato Perego ritenendo inaccettabile la risposta ricevuta in merito al quesito dei pali della luce posizionati troppo vicini alle abitazioni (e quindi a rischio intrusione da parte dei ladri).

Contestazioni che non hanno scalfito la linea tenuta da Panzeri che ha tenuto a ribadire, in più occasioni, come il cantiere sia in linea con le tempistiche contrattuali. “Ci sono stati dei rallentamenti dovuti alla necessità di effettuare degli approfondimenti sulle condizioni dei pini marittimi presenti davanti all’asilo. La Soprintendenza ha ribadito di non toccarli, autorizzando l’abbattimento di un unico esemplare e suggerendo l’alleggerimento degli altri”. Per questo motivo, l’area davanti al polo educativo 0-6 anni è rimasta trincerata dietro il nastro arancione per più tempo del previsto. Una condizioni, ha sottolineato però il sindaco, che non impedito però l’ingresso alle strutture (dal retro per l’asilo nido Girotondo) e che non ha comportato ripercussioni sul servizio svolto. “Nonostante questi rallentamenti il cantiere è sempre andato avanti. Anzi, sbloccate anche alcune lungaggini burocratiche, sta anche procedendo in maniera accelerata”.

Quanto ai pali che, così vicini alle abitazioni, potrebbero diventare dei “trampolini” per i ladri, Panzeri ha concluso: “La zona è finalmente più illuminata e questo è, da sempre, un indice di maggiore sicurezza e protezione”.

Cambia Merate
I consiglieri di Cambia Merate Aldo Castelli, Patrizia Riva e dietro Roberto Perego

Le risposte ricevute non hanno smosso di un centimetro il gruppo di minoranza che non solo ha ribadito di non essere soddisfatto delle risposte all’interrogazione ma ha anche nuovamente bocciato il progetto di riqualificazione di viale Verdi. “Da un intervento da 4 milioni di euro ci saremmo aspettati di più: a questo progetto mancano verde e la pista ciclabile. Spero infine che venga sistemato il gradino pericoloso lasciato all’interno della nuova rotonda all’incrocio con viale Turati”. Su quest’ultimo punto, il sindaco ha assicurato che i lavori non sono ancora finiti e verranno completati con la posa della corona.