Mauro Piazza”striglia” Brivio & C. e non solo

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“E dopo l’ultima geniale sortita in temi di lavori pubblici, ovvero la chiusura diurna dell’intera via Sassi per il rifacimento, ennesimo, del manto stradale, noi ci permettiamo qualche modesto suggerimento, di buon senso e di popolo”.  Mauro Piazza, capogruppo in Consiglio comunale del Pdl sembra voler battere il ferro finchè è caldo, verrebbe da dire l’asfalto vista la situazione, e così ecco una tirata d’orecchie all’Amministrazione Brivio e non solo.

“Non siamo i raffinati estensori di mozioni sulla mobilità, con tanto di firme, movimentismo, buoni propositi e voli pindarici. Anzi, un pò da sempliciotti ci chiediamo se, invece che spendere il tempo con le audizioni consiliari di Qui Lecco Libera (qui dove?) cercando di scusarsi, quasi in genuflessione, del perchè e del percome le loro istanze e le loro premesse (deliranti) non possano essere recepite dall’Amministrazione, ci chiediamo – dicevamo – se non sia il caso di darsi da fare su cose concrete, a portata di mano, intuitive”.

Quindi Piazza prosegue mettendo il dito sulla piaga: “Una su tutte. Il nodo della rotonda delle Meridiane, zona Caleotto. Ora: è evidente a tutti che qualcosa non funziona, dal punto di vista viabilistico. Da una parte una rotonda che non “lavora” bene, dall’altra un piazzale (ex terminal bus) male utilizzato e oggetto di perenne caos. In attesa che decollino le biciclette per tutti, la mobilità dolce e quella dolcissima (ovvero: tutti chiusi in casa), in attesa che il Mobility Manager (sic) prenda posto e il car sharing spopoli, noi siamo certi che una soluzione per i poveri e poco alla moda automobilisti sia possa trovare”.

Poi agggiunge: “Ecco il nostro contributo modesto, gratis, di poche righe, per evitare all’Amministrazione il solito ricorso a studi, piani, progetti, consulenze milionarie. E per evitare che la situazione rimanga la stessa, in attesa degli esiti più geniali, per ancora molti anni. Non servono chissà quali neuroni per risolvere quel nodo viabilistico scandaloso, bastano buona volontà e determinazione. Sarebbe un’opera pubblica cantierabile e da mettere subito nel piano delle opere pubbliche, certamente compatibile con le scelte di Pgt e di Piano della Mobilità (venturo ed eventuale), piani che ci auguriamo che in quelle prossimità vogliano risolvere (ma non si è ancora capito bene come) il problema dello scambio treni/bus “.

Quindi conclude sarcasmo: “E’ una cosa semplice, che forse non manderà in estasi i più illuminati pensatori di mobilità di cui disponiamo in città, ma che certamente renderebbe felici moltissimi cittadini, poichè anche gli automobilisti lo sono, che ogni giorno rimangono per ore in quell’ingorgo senza senso che ha lì, a fianco, lo spazio per una possibile soluzione. Qui Rotonda Libera”.