Taceno. Lavori in corso e progetti, il sindaco: “Tre anni intensi e tanto ancora in cantiere”

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Alberto Nogara
Alberto Nogara, sindaco di Taceno

Intervista a tutto campo al sindaco Alberto Nogara

“Meno male sono in pensione, altrimenti sarebbe impossibile seguire tutto. C’è tantissimo da fare e la burocrazia non aiuta”

TACENO – Lo incontriamo in quella che è diventata la sua seconda casa, il municipio del Comune di Taceno, dietro una scrivania piena zeppa di faldoni e cartellette. “Meno male sono in pensione, altrimenti sarebbe impossibile seguire tutto. C’è tantissimo da fare e la burocrazia non aiuta”, confessa con un pizzico di ironia.

A parlare è Alberto Nogara, sindaco di Taceno da quasi tre anni, comune di poco più di 500 anime che si trova nel punto d’incontro di tre valli: Valsassina, Valle di Casargo (Alta Valsassina) e Valle Muggiasca.

“Sono stati tre anni intensi e di cose da fare tra piccole e grandi, importanti o meno, ce ne sono molte”. Di recente ultimazione il restyling proprio del Comune con annessa farmacia comunale. “Abbiamo creato una sorta di porticato che unisce i due ingressi a protezione dei cittadini che entrano ed escono, inoltre abbiamo dotato l’ingresso del Municipio di una porta scorrevole automatica”.

Alberto Nogara
Il sindaco Nogara spiega il progetto di restyling che ha interessato l’ingresso del Municipio

Intanto lungo via Roma, la principale arteria dove si affaccia lo stesso Municipio, c’è un cantiere aperto. “Stiamo concludendo i lavori di realizzazione del marciapiede – spiega il sindaco -a garanzia di una maggiore sicurezza per i pedoni. Precedentemente lo abbiamo realizzato anche più avanti verso Margno e in zona Centro Sportivo Biorca. Quest’ultimo, tra l’altro, siamo riusciti finalmente ad assegnarlo in gestione e presto provvederemo ad effettuare un ampliamento della struttura”.

Tra gli interventi in corso d’opera c’è il tratto di ciclabile che di fatto va a completare quella esistente della Valsassina, voluta e ideata dallo stesso Nogara, architetto di professione quando ricopriva l’incarico di dirigente alla Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone e Riviera.

“Posso dire di aver concluso un lavoro iniziato tanti anni fa – spiega orgogliosamente e con un pizzico di emozione Nogara – Il nuovo tratto scavalca il piccolo ponte di Taceno e procede in direzione Tartavalle prima e Tartavallino poi, dove realizzeremo una passerella a scavalco sul Torrente Pioverna, che di fatto già c’era, collegandola di nuovo con la ciclabile creando così un anello”.

Sempre in zona, sponda destra del Pioverna, è stata realizzata una strada di servizio: “L’abbiamo chiamata la ‘Carreggiata’ come il nome della località su cui insiste e collega la prima parte dell’area industriale con il depuratore. Si è reso necessario questo intervento per risolvere un problema viabilistico annoso”.

Parlando sempre di strade, questa volta agrosilvopastorali, Nogara conferma il “ripristino della ‘Bissaga’, strada che dal ponte grande di Taceno sale in direzione Parlasco raggiungendo la località Chiarelli. Mentre abbiamo effettuato alcuni interventi di risistemazione e messa in sicurezza lungo l’agrosilvopastorale che dalla chiesa di Taceno va verso Vendrogno. Un’altra strada che vorremmo far ‘rinascere’, risalente agli Anni ’20, attraverso un progetto che stiamo portando avanti in collaborazione con i comuni di Casargo e Margno, è  quella che da località Bagnala a Margno raggiunge, passando per Taceno, la frazione di Inesio nel comune di Vendrogno. Sono quattro chilometri pianeggianti immersi nel verde, una passeggiata magnifica ma anche un collegamento sicuro per gli amanti delle mountain bike. Da Inesio poi c’è la possibilità di collegarsi con una vecchia mulattiera al Sentiero del Viadante”.

Alberto Nogara

Tra gli interventi che sono in procinto di essere realizzati, c’è la sostituzione di tutti i punti luce: “Lo faremo grazie alla partecipazione ad un bando Regionale che ci consentirà di sostituire i 200 punti luci che insistono sul nostro comune con altrettanti a led, un intervento del valore di circa 500mila euro, spesa che per il 90% copriremo con il finanziamento regionale”.

Sul fronte sicurezza stradale, è in programma la realizzazione della rotonda, in accordo con l’Amministrazione Provinciale, all’intersezione tra via Roma e via Valsassina verso Bellano: “Il comune mette a disposizione le aree, mentre la Provincia realizzerà l’opera con un importo di 300mila euro, grazie ai finanziamenti assegnati alla Bellano Taceno che ammontano a circa 4 milioni di euro”.

Conclusi i lavori di realizzazione del parcheggio nell’area industriale: “Opera – tiene a precisare Nogara – realizzata dall’Amministrazione precedente con il sindaco Maria Luisa Fondra, che abbiamo portato a termine”.

Tra gli interventi in programma c’è la realizzazione del deposito attrezzi per la Protezione Civile, opera da circa 170mila euro e, se andrà a buon fine il bando regionale da 30mila euro a cui il comune ha partecipato, si provvederà alla sostituzione dei giochi che si trovano nel parco situato a fianco del comune. Richiesto inoltre alla Poste il posizionamento di un Postamat: “Non essendoci nessuno sportello bancario e quindi nessun bancomat, andremo a collocarlo in piazza del ponte, comodo per sia per i residenti sia per chi transita”.

L’Amministrazione del sindaco Nogara sta lavorando anche su due grandi fronti. Il primo riguarda le due centrali idroelettriche che privati vorrebbero costruire lungo il Pioverna sul territorio comunale di Taceno e il secondo è una variante al PGT (Piano di Governo del Territorio).

“Stiamo dialogando per cercare di fare in modo che delle due centrali, ne venga realizzata solo una, con la captazione dell’acqua all’altezza del laghetto Pules fino ponte di Tartavalle. Se ne venissero realizzate due, il tratto interessato del Pioverna si prosciugherebbe e si andrebbe a compromettere irreparabilmente l’ecosistema di quella zona producendo un grosso danno per l’ambiente”.

Tartavalle
Uno scorcio dello Lo stabilimento di imbottigliamento di Tartavalle a Taceno

C’è poi la variante al PGT al fine di rendere edificabile una zona del paese vincolata. “Circa vent’anni fa si è vincolata una porzione di paese dove sbuca il torrente Orscialla, in quanto a monte c’era il pericolo di una frana che, fortunatamente, non è mai smottata. La Comunità Montana a suo tempo aveva realizzato importanti opere per fermare la frana e così è stato, con la messa in sicurezza del paese. Oggi, vorremmo realizzare un’ultima opera, ovvero un canale di scolo trasversale, posto a valle dalla frana, che raccolga l’acqua e la faccia defluire in una zona rocciosa e sicura, consentendoci così di attuare la variante al PGT. Si tratta di un lavoro e di un processo lunghi che auspico si possano concludere prima del termine del mio mandato”.

Sul territorio comunale di Taceno infine insistono due grandi aree di sicuro interesse, si tratta dell’ex campeggio Rocce Rosse e dello zona di Tartavalle dove si trova lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua e il vecchio albergo termale.

“La proprietà dell’ex campeggio Rocce Rosse è stata lottizzata e ora è gestita da un curatore per la vendita. Si tratta di una zona delicata e importante in quanto è edificabile. Mentre per quanto concerne lo stabilimento di Tartavalle, sappiamo che le acque sono state da poco acquistate da un’azienda olandese con l’intento di riaprire l’imbottigliamento e produrre acqua per un mercato di fascia molto alta. Sappiamo che questa è l’intenzione, ma non c’è ancora nulla di definito. Resta invece un problema da risolvere quello del vecchio albergo, che è di un’altra proprietà, struttura in cattivo stato di conservazione e ormai decadente”.

Per il sindaco Nogara e la sua Amministrazione ci sono ancora due anni abbondanti di lavoro: “Continueremo a ritmi serrati con l’auspicio di portare a termine più lavori possibile”, conclude il primo cittadino.