Venturini (IDV): “Il PGT sovradimensionato, troppi errori”

Tempo di lettura: 3 minuti

20131220_155718

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Riferendomi alle previsioni di crescita della città di Lecco, non sfugge a nessuno che i dati di espansione demografica, su cui si basa tutto l’impianto del nostro PGT ,non solo non rispettano il contenimento del consumo del suolo, ma presentano solo nei primi 5 anni (da considerare per legge) un livello di urbanizzazione sovradimensionata .

In base all’elaborazione Regionale della Lombardia Previsioni 2008 -2030 , di cui si riferisce la relazione del quadro conoscitivo del nostro PGT la popolazione aumenterebbe tra una variabile di 1150 – 2684 a circa 50.000 abitanti complessivamente nell’anno 2030.

Appare così ovvio che guardando il documento di piano le stime raggiungono i 50.000 residenti con aumento di 2500 residenti rispetto ad oggi ma i 50.000 residenti erano previsti nel 2030 per cui se oggi abbiamo una popolazione di 48635 per differenza l’incremento prevedibile è di solo 1365 unità ( e questo è il primo errore)

Ezio VenturiniNel documento SNT 13 al capitolo obiettivi qualitativi di sviluppo (pag 10) si prevede per i prossimi 5 anni 3227 unità di cui 1197 per insediamenti nelle aree di trasformazione urbana( A.T.U) e di altre 2030 per insediamenti previsti nel restante territorio (secondo errore).

Un altro errore sta quanto scritto nell’art. 9 delle norme Tecniche di attuazione del documento del piano dove si afferma che gli obiettivi quantitativi di sviluppo da conseguire nei cinque anni sono 3227 abitanti di cui 1197 ATU e 2030 nel territorio dal piano delle regole .

Resta palese che la previsione di nuovi insediamenti abitativi di 5257 ( 3227+ 2030 ) unità (abitanti ) nel prossimo quinquennio è eccessivamente dimensionata. Perché se così fosse alla fine della validità del PGT avremmo una popolazione di 53892 residenti, il che è molto improbabile.

È ovvio che di conseguenza occorre prevedere ad una drastica riduzione della previsione di aree edificabili e per effetto correlare ad esse la dotazione di servizi, per qualità ,tipologia ,limitandola agli effettivi fabbisogni attuali e futuri.

Si dovrà anche operare ad una oculata riduzione degli insediamenti previsti nelle aree di trasformazione urbana A.T.U. la dove non si riscontra che non si tratta di una vera trasformazione urbana, ma di interventi che comportano mero consumo di suolo, mancata salvaguardia o prossimità di valori naturalistici e/o paesaggistici, destinati a pura speculazione con supervalutazione delle aree a fronte di poca o quasi ,nulla , contropartita di utilità pubblica.

Resta ovvio che questo incremento di popolazione di 5257 unità , anche se non dovessimo attenerci alle previsione demografiche della Regione Lombardia previste dal 2008 al 2030 di max. di 2684 unità , considerando anche che siamo nel 2014 sono sovradimensionate almeno del circa 50% sui 22 anni e proporzionalmente se considerassimo come per legge i 5 anni una smisurato aumento in quanto sarebbe prevedibile un aumento della popolazione di solo circa 700 unità(la più attendibile) contro le 5257 indicate nel PGT.

Cosa fare allora ? Eliminare qualche A.T.U nella previsione di edificabilità anche a scopo abitativo e ridurre l’edificabilità in altri A.T.U. al fine di rientrare nei limiti di abitanti prevedibili per la crescita della popolazione nel prossimo quinquennio (700 unità la più probabile). Resta tangibile che un PGT debba essere elaborato su dati di previsione attendibili sicuramente non certi , ma ritengo assurdo ed impossibile che nei prossimi 5 anni vi sarà un aumento della popolazione di 5257 abitanti, sarebbe anche interessante rendersi conto di quante case o porzioni abitative oggi a Lecco esistono vuote per poter realmente capire la vera necessità di nuova edificabilità residenziale nella nostra città”.

Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei Valori Lecco