Bione, dopo la chiusura della piscina il gestore chiede una proroga del contratto

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Il contratto di gestione scadrà il prossimo 31 agosto

La società In Sport chiede una proroga “per consentire il recupero delle attività non svolte durante il periodo di sospensione”

LECCO – La Società Sportiva Dilettantistico In Sport Srl, gestore del Centro Sportivo Comunale Al Bione, ha rivolto all’amministrazione comunale una richiesta di proroga del servizio di gestione in scadenza il 31 agosto 2024, in modo da consentire il recupero delle attività non svolte durante il periodo di chiusura della piscina per i lavori di efficientamento energetico.

A farlo sapere è la stessa Società in una nota stampa diffusa in giornata per precisare la sua posizione in merito alla chiusura dell’impianto natatorio: “In seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa all’esito della seduta del 20 maggio del Consiglio Comunale di Lecco, In Sport srl intende precisare la situazione in merito alla chiusura della vasca (dal 9 aprile al 6 maggio) dovuta ai lavori di efficientamento del Centro Sportivo Natatorio Comunale “Al Bione” di Via Buozzi previsti dal “Bando di Efficientamento Energetico” di Regione Lombardia, per il quale il Comune è risultato assegnatario di un contributo”.

“In Sport, in primis, esprime profondo rammarico nel leggere che, a quanto pare, il problema relativo alla sospensione delle attività natatorie durante i lavori di efficientamento energetico, decisi ed effettuati dal Comune, sia stato addossato al gestore il quale si è trovato costretto a tale sospensione“.

Parole che fanno riferimento a quanto comunicato dall’assessore Emanuele Torri in risposta alla domanda sui rimborsi agli utenti fatta dal consigliere Cinzia Bettega (leggi qui). In sintesi, l’assessore aveva dichiarato la disponibilità del Comune a risarcire, almeno in parte, le spese sostenute dalle Associazioni Sportive per trovare nuovi spazi di allenamento mentre per l’utenza privata aveva rimesso la decisione al gestore stesso.

“Per tempo il gestore ha manifestato al Comune ogni più ampia collaborazione per limitare i disagi derivanti da tale sospensione, per esempio, promuovendo la realizzazione dei lavori in periodi di attività sportiva meno intensa o la diluizione degli stessi lavori in periodi di tempo più ampi in modo che gli stessi si potessero effettuare in orari di scarsa affluenza presso l’impianto sportivo – precisano dalla società – non essendo stato possibile praticare tali soluzioni, ben si comprende il disagio dell’utenza che ha dovuto interrompere le attività sportive oppure ha dovuto trovare soluzioni alternative”.

“In Sport ritiene che tale utenza meriti risposte tempestive e chiare rispetto al disagio subito e, proprio a questo scopo, quale gestore ha indirizzato all’Amministrazione Comunale una richiesta di proroga del contratto di concessione, scadente il 31 agosto, in modo da consentire il recupero delle attività non svolte durante il periodo di sospensione. La Società è in attesa di essere convocata presso il Comune per analizzare tale soluzione con l’auspicio che possa essere concretizzata a brevissimo in modo da dare subito seguito agli accordi di recupero delle attività con ogni utente e associazione interessata”.

“Inoltre – conclude – la proroga della concessione consentirebbe di fornire soluzioni anche al personale che, purtroppo, si è trovato a non poter svolgere la propria attività lavorativa per un mese. In Sport confida, quindi, di poter dare risposte certe nell’arco di brevissimo tempo”.