Calolzio. Il professor Tavola candidato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione

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Il professor Massimo Tavola
Il professor Massimo Tavola

Lo storico docente della Val San Martino in corsa alle votazioni che si svolgeranno il prossimo 7 maggio

“In una scuola in grande evoluzione, credo sia fondamentale una maggior valorizzazione della figura dell’insegnante”

CALOLZIOCORTE – C’è anche un lecchese tra gli insegnanti candidati a far parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzioni, le votazioni si svolgeranno in tutte le sedi degli Istituti Comprensivi d’Italia il 7 maggio, seggio aperto dalle ore 8 alle ore 17. Si tratta del professor Massimo Tavola, residente a Monte Marenzo, docente di religione nella scuola secondaria di 1° grado dal 1987 presso l’istituto comprensivo di Calolziocorte e dal 2014 anche presso l’istituto comprensivo di Cisano Bergamasco, nonché docente di “Storia e legislazione dell’IRC” presso l’istituto superiore di Scienze Religiose di Bergamo.

“In questi anni ho avuto modo di approfondire gli studi di diritto scolastico e sono convinto che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sia un organo molto importante – spiega il professor Massimo Tavola -. In un contesto di grande evoluzione del sistema scolastico, sono convinto che sia necessario ridestare l’orgoglio di una professione importante come la nostra ponendo l’attenzione sull’importante tradizione pedagogica che abbiamo alle nostre spalle. Guardando al futuro, anche in chiave di una progettazione europea del sistema scolastico, il Consiglio può avere un ruolo fondamentale nel pensare alle linee di indirizzo”.

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzioni è un organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione e di supporto tecnico scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo. Può formulare proposte ed è chiamato ad esprimere pareri obbligatori sugli indirizzi in materia di definizione delle politiche del personale scolastico; sulle direttive del Ministero della pubblica istruzione; sugli obiettivi, indirizzi e standard del sistema di istruzione definiti a livello nazionale; sull’organizzazione generale dell’istruzione. Il Consiglio può anche esprimere pareri facoltativi su proposte di legge e, in genere, in materia legislativa e normativa.

“Il mio obiettivo è una maggior valorizzazione della figura dell’insegnante – ha continuato Tavola -. Non bisogna sempre aspettare che le cose arrivino dall’alto, ma è necessario muoversi in prima persona perciò ho maturato la decisione di candidarmi. Possiamo dire che dalla Valle San Martino parte l’impegno per valorizzare i docenti di tutta Italia. Non sarà semplice essere eletto, mi sento un po’ come Davide contro Golia, ma ci credo molto, forte del bagaglio che ho acquisito in tanti anni come professore e docente universitario”.

Massimo Tavola, che fa parte della lista del sindacato FeNSIR (Federazione Nuovi Sindacati Istruzione e Ricerca) che conta circa 1.200 iscritti, invita tutti i docenti delle scuole secondarie di 1° grado d’Italia ad andare a votarlo il 7 maggio, serviranno almeno 10mila preferenze, un’impresa non facile: “Spesso si tratta di un appuntamento vissuto sottotono e con molto distacco o lontananza, spesso l’affluenza alle urne è bassissima. Sarebbe bello cogliere l’occasione per informare i docenti ed esortarli ad andare a votare”.

Il Consiglio si compone di 18 membri indicati direttamente dal Ministero, vengono invece votati 2 membri del personale Ata; 3 membri della scuola primario di 1° grado; 4 membri della scuola primaria di 2° grado; 3 membri della scuola secondaria di 2° grado e 2 dirigenti scolastici. Tra gli oltre 150 candidati in tutta Italia, solo 27 sono del nord Italia, solo 18 della Lombardia e il professor Tavola è l’unico candidato in assoluto delle province di Lecco, Sondrio e Varese, a cui si aggiunge anche Varese se ci riferiamo ai soli professori della scuola secondaria di 1° grado candidati.

“Mi possono votare tutti i docenti della scuola media (Secondaria di Primo Grado) d’Italia barrando la lista XV ‘FENSIR’ e scrivendo anche solo ‘Tavola’. Ognuno di noi, del mondo della scuola, ha una responsabilità sinergicamente condivisa affinché si realizzi una scuola migliore volano di una società e futuro migliore”.

Massimo Tavola Consiglio Superiore Pubblica Istruzione

 

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