‘Design per tutti’, la stilista Sofia Alemani si racconta all’Oto Lab

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sofia alemani

Partecipato il secondo incontro di ‘Design per tutti’

La stilista lecchese ha raccontato il suo percorso nella moda

LECCO – La moda e l’architettura al centro del secondo incontro del ciclo ‘Design per tutti’ promosso da LevelHUB in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Lecco. Protagonista della serata di martedì la stilista Sofia Alemani che, presso lo spazio Oto Lab, ha dialogato con il Presidente dell’Ordine Anselmo Gallucci raccontando il suo percorso e la sua carriera, sollecitata dalle domande tese a mettere a confronto il momento creativo di un progetto di architettura con quello di un capo di abbigliamento.

Ad aprire la serata Sara Amato, Responsabile comunicazione, marketing e organizzazione eventi di Level Office Landscape, che attraverso esempi illustri ha tracciato le influenze tra ambiti apparentemente diversi come arte-architetture e moda-costume, in realtà molto vicini e interdisciplinari. A seguire Massimo Gianquitto, architetto e CEO di Level Office Landscape ha introdotto e raccontato la figura di Roberto Capucci, tra i più grandi stilista e designer del XX secolo i cui abiti sono esposti nei principali musei del mondo.

Quali sono le principali sfide di un creativo? Quali i valori che lo guidano? Come nasce un’idea? Queste alcune delle domande poste alla stilista originaria di Lecco che si è raccontata in un clima familiare e accogliente, accompagnata dalla top model Jenny Di Marco che per l’occasione ha indossato alcuni dei capi realizzati da Alemani.

La stilista è partita dalle sue ‘origini’: “Ho fatto studi di architettura e per anni ho lavorato come interior design a Milano ma avevo dentro una necessità di creare, di esprimermi. L’ho sempre avuta, sin da piccolina – ha ricordato – mi è sempre piaciuto dipingere, scolpire e pla- smare materiali, fare allestimenti. Ma il sogno più grande era quello di creare vestiti: ricordo che quando vivevo a Lecco e i signori dell’Icam ci portavano il cioccolato io ero felice perché utilizzavo la carta delle uova per fare vestiti alle mie sorelle. Per me era il momento più bello dell’anno! Insomma, avevo dentro questa urgenza di trasformare e creare.

A 36 anni ero stufa, mi sono licenziata e ho cercato sulle Pagine Gialle una sarta che mi insegnasse a cucire perché dovevo imparare tutto del mestiere”.

Nel 2010 Sofia fonda il suo brand, Sofia Alemani Fashion Creative: le sue collezioni hanno sfilato in prestigiosi contesti internazionali, dalla settimana della moda milanese ad Alta Roma, da Montercarlo a Los Angeles e ha vestito anche diversi personaggi dello show-business.

Eclettica e visionaria, la stilista ha spiegato il suo concetto di moda: “Non è legato all’abbiglia- mento e alla tendenza, quello che a me interessa è lasciare una mia traccia, creare qualcosa di nuovo, senza ispirarmi a cosa già esistente, senza copiare. Questo a volte crea qualche dif- ficoltà, è capitato che i miei vestiti non venissero capiti non avendo un metro di paragone con altro: mi è stato detto che sono avanti coi tempi, io credo che la mia cifra stilistica sia l’essere proprio me stessa. Mi sono sempre abituata a vedere il mondo da diverse prospettive – ha aggiunto – uscendo dagli schemi, lasciandomi andare. Se lavoro sulle mie collezioni è più facile, quando invece gli abiti sono commissionati dai clienti è inevitabile qualche scontro, quello che vedo io può non piacere e viceversa. È un lavoro molto psicologico, come quello dell’architetto d’altra parte: quante volte un progetto non soddisfa il cliente?”.

Il processo creativo per Sofia Alemani nasce da “un amore”, come ha spiegato: “Di solito è un tessuto, o comunque qualcosa che vedo e mi fa scattare qualcosa dentro: raramente parto dal foglio bianco e dalla matita, solitamente lavoro già sul tessuto, ho l’idea in testa e la metto subito in pratica”.

La stilista ha concluso con una riflessione sull’etica e un appello: “Io credo che, quando qualcuno crea qualcosa ci sia già un valore etico importante, che è la bellezza. L’invito che faccio a voi e soprattutto ai più giovani è di dimenticare di cosa dicono del mondo e crearvi il vostro: dobbiamo diventare creatori di quello che abbiamo dentro”.

Il prossimo e ultimo appuntamento ‘Gioielli di vetro’ inserito nel ciclo ‘Design per tutti’ si terrà martedì 5 dicembre dalle ore 20.00 alle ore 22.00 presso la sede di Level e sarà dedicato all’arte applicata all’artigianato.