In continua crescita il numero di attività turistico-ricettive
Solo 2.400 sono case vacanze, soprattutto sul lago
LECCO – Le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere e le locazioni turistiche in provincia di Lecco hanno superato a marzo quota 3.500 unità, confermando la tendenza al progressivo ampliamento dell’offerta turistico-ricettiva che si regista da un decennio, dall’entrata in vigore della legge regionale 27/2015.
“Negli ultimi cinque anni le attività turistico-ricettive sono cresciute con una media di oltre 500 strutture all’anno, ma attualmente il fenomeno va ben oltre in quanto da inizio 2025 si contano già 400 strutture in più e il dato varia pressoché giornalmente per effetto di nuove aperture/variazioni/cessazioni, in particolare di case e appartamenti per vacanze e di locazioni turistiche” fanno sapere dalla Provincia di Lecco.
Caratteristica del territorio è la prevalenza di una ricettività di tipo non alberghiero: le case e gli appartamenti per vacanze (Cav) e le locazioni turistiche (Lt) non imprenditoriali sono le tipologie più ricorrenti, con oltre 2.400 unità attive.
Entrambe le tipologie sono diffuse in modo capillare su tutto il territorio lecchese, innanzitutto lungo il ramo orientale del Lario e con particolare concentrazione nell’area del centro lago – a Varenna, Perledo e Bellano si concentra 1/4 delle Cav e Lt dell’intera provincia – e dell’alto lago, soprattutto a Colico, che conta circa 350 unità di Cav e Lt non imprenditoriali.
A oggi la percentuale di ottenimento del Codice identificativo nazionale (Cin) in provincia di Lecco si attesta al 87,97% sul totale dell’offerta ricettiva, percentuale che supera la media regionale (85,93%) e nazionale (85,64%).