Lecco in marcia per la Pace, in tantissimi al corteo: “Non possiamo rimanere indifferenti”

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10 km di camminata da Olginate a Lecco per ribadire il no alla guerra

“Il dialogo è l’unica arma per la risoluzione dei conflitti”

LECCO – Da Olginate a Lecco, una camminata di 10 km, per ribadire la necessità del cessate il fuoco a Gaza, in Ucraina e in tutti gli altri contesti di guerra. In tantissimi hanno preso parte sabato pomeriggio alla Marcia della Pace, iniziativa giunta alla sua 10^ edizione promossa dalla Tavola Lecchese per la Pace: il colorato corteo è partito dal ponte della ferrovia di Olginate alle 16 per arrivare a Lecco in piazza Cermenati poco dopo le 18.30.

Un semplice gesto, camminare insieme, per ribadire solidarietà e vicinanza alle vittime dei conflitti.

“In un mondo in cui i fronti di guerra si moltiplicano e ogni giorno assistiamo alla perdita di vite umane, è dovere di tutte e tutti noi continuare a lavorare per la Pace – l’appello dei promotori dell’iniziativa – non possiamo rassegnarci alla realtà delle cose, non possiamo restare inerti e indifferenti davanti alle atrocità che stanno avvenendo; possiamo, invece, promuovere il dialogo tra le parti in causa, l’unica arma buona e utilizzabile nella risoluzione dei conflitti”.

Il corteo è infine giunto in Piazza Cermenati, ‘addobbata’ con i contributi realizzati dai partecipanti alla marcia, dove si sono tenuti gli interventi conclusivi di diversi esponenti del mondo associativo e istituzionale del territorio.

Duccio Facchini
Duccio Facchini

Duccio Facchini, direttore di Altreconomia, ha voluto sottolineare il valore della presenza alla marcia: “Chi è qui oggi è il vero interprete dei principi costituzionali che fanno difesi in una stagione così oscura come quella che stiamo attraversando. Testa alta, perché la costituzione oggi sta qui, nelle gambe e della testa di chi è partito da Olginate ed è arrivato a Lecco”.

Chiara Zappa
Chiara Zappa

Gli ha fatto eco Chiara Zappa, giornalista di Mondo e Missione e Avvenire, che ha aggiunto:  “Non siamo la maggioranza forse ma è necessario dire che c’è un’altra via. Non ci sarà mai una vittoria militare, il dialogo è l’unica arma”.

A chiudere il giro degli interventi Gianni Tognoni, Segretario generale del Tribunale dei Diritti dei Popoli e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, presente alla manifestazione insieme ad altri primi cittadini del territorio: “Qual è il traguardo per definire chi vince e chi perde in una guerra? Solo la pace, con tutte le complessità che si porta dietro, può essere la soluzione – ha detto il primo cittadino – ricordo anche la guerra in Ucraina, probabilmente oramai ci abbiamo ‘fatto il callo’, ma è necessario ribadire che si tratta di una guerra Europea che esige una risposta Europea. In questo senso sono certo che anche le prossime elezioni rappresenteranno un’arma democratica che, sono certo, non sprecheremo”.