Lecco. Nuove luci per il campanile: “Splende il simbolo della città”

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Inaugurato il nuovo impianto di illuminazione per il campanile della Basilica di San Nicolò

Il prevosto: “E’ il simbolo della nostra città e ha bisogno di brillare”

 

LECCO – Una nuova luce illumina il campanile di Lecco: sabato sera è stato infatti inaugurato il sistema di illuminazione, installato con recenti lavori, che adorna di un rinnovato splendore la torre campanaria della Basilica di San Nicolò. L’accensione è arrivata al termine della prima giornata di festa per la Madonna del Rosario, patrona della comunità pastorale del capoluogo.

 

“Il campanile è il simbolo della nostra città e di questo ne siamo orgogliosi – ha sottolineato il prevosto, mons. Davide Milani – la sua immagine rappresenta Lecco, è un simbolo che non riguarda solo la cristianità ma unisce tutti e un segno ha bisogno di brillare, di essere custodito”.

Mons. Davide Milani insieme a Gaetano Chiappa del gruppo volontari

Un simbolo che il vecchio impianto di illuminazione, vetusto e con alcuni punti luce non funzionanti, ormai non riusciva a valorizzare a dovere. L’intervento, realizzato e anche finanziato con un importante contributo da Enel X, ha previsto la sostituzione delle lampade con moderni apparecchi illuminanti di tecnologia LED ad alta efficienza, incrementando la dotazione dell’impianto dalle 25 precedenti lampade alle attuali 35 a cui si aggiungono anche 46 strisce Led.

Un aumento di punti luce che non corrisponderà a maggiori consumi, perché le nuove lampade permetteranno un risparmio di energia elettrica passando dai precedenti 13.800 W a soli 3.194 W.

VIDEO – Il momento dell’accensione

Il prevosto ha voluto ringraziare ancora una volta Corrado Valsecchi, ex assessore oggi consigliere comunale, per essersi speso personalmente facendo da tramite con la società energetica. “Sono lieto di avere fatto da facilitatore – ha spiegato Valsecchi – I simboli sono lasciti che abbiamo ricevuto in eredità dalle generazioni precedenti e dobbiamo saperli valorizzare. Illuminare il campanile significa dare luce alla coesione di una comunità viva”.

Con lui anche Elisa Franchi, coordinatrice del progetto di impiantistica per Enel X, e Gaetano Chiappa del gruppo di volontari che accompagnano i turisti nelle visite guidate al campanile.

Corrado Valsecchi ed Elisa Franchi

Chiappa ha ripercorso la storia del campanile, in passato una torre di fortificazione risalente al dominio del Ducato di Milano sulla città nel Cinquecento e venduta tre secoli dopo alla parrocchia nel 1877 da Giuseppe Bovara allo scopo di erigere il nuovo campanile della città. Furono però necessari quasi trent’anni prima di vedere realizzata la torre campanaria, i cui lavori finirono nel 1903, con la posa della croce sulla cima. Le campane risuonarono per la prima volta nel Natale dell’anno successivo.