Manganellate sugli studenti a Pisa, sindacati e ANPI: “Fatto gravissimo e non isolato”

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Serpeggia preoccupazione tra le file di CGIL Lecco, FLC CGIL Lecco e la Sezione ANPI ‘Pino Galbani’

“Come organizzazioni antifasciste non possiamo accettare questi metodi brutali, chiediamo spiegazioni al Governo”

LECCO – La CGIL Lecco, la FLC CGIL Lecco e la Sezione Anpi ‘Pino Galbani’ interna alla Camera del Lavoro di Lecco esprimono solidarietà alle studentesse e agli studenti vittime dei fatti violenti accaduti nella giornata di venerdì 23 febbraio a Pisa, dove la polizia ha caricato con i manganelli i giovani partecipanti della manifestazione pacifica pro-Palestina.

Si tratta di un fatto gravissimo e purtroppo non isolato, visto che negli ultimi mesi si sono verificati episodi simili in altre parti d’Italia – sottolineano i sindacati e ANPI – ci auguriamo, quindi, che non venga minimizzato e derubricato a un incidente o a una cattiva gestione di quel singolo corteo. Ci preoccupa il clima che si sta creando nel Paese: la libertà di espressione e il diritto al dissenso sono sanciti dalla nostra Costituzione e vanno rispettati sempre e comunque, tanto più se si tratta di una mobilitazione in difesa dei diritti umani com’era quella pisana”.

“Oggi le vittime sono gli studenti – chiudono – ma domani la repressione potrebbe colpire chiunque scenda in piazza a manifestare. Come organizzazioni sindacali antifasciste, che riconoscono la Costituzione quale stella polare del nostro agire, non possiamo accettare che la forza pubblica utilizzi questi metodi brutali in senso antidemocratico e ci uniamo alle richieste di immediati chiarimenti da parte del Governo”.