Cernusco, contagi in calo. Il sindaco: “Speriamo di poter riaprire le scuole”

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L'andamento dei contagi a Cernusco

Sono 31 le persone in isolamento oggi. Il 4 marzo erano 92: “Risultato positivo”

Il trend dei contagi è in discesa a Cernusco. Il grazie del sindaco a tutti quelli che hanno rispettato le regole

CERNUSCO – Contagi finalmente in discesa a Cernusco, comunità fortemente colpita dalla terza ondata tanto che l’amministrazione comunale si era vista costretta a chiudere la scuola primaria prima dell’ordinanza regionale e delle successive disposizioni governative. Dopo aver toccato il 4 marzo la punta di 92 persone in isolamento perchè positive o contatto stretto di positivi, Cernusco ha visto scendere la curva dei contagi arrivando ieri, mercoledì 24 marzo, a 31 persone in isolamento, di cui 18 con contagio conclamato,  2 con sintomi sospetti in attesa di esito e 11 per stretto contatto con pazienti contagiati.

“Mi sembra doveroso comunicare prontamente l’andamento positivo dei casi di contagio sul territorio comunale che vede una decisa riduzione di persone in isolamento domiciliare – ha scritto il sindaco Giovanna De Capitani commentando i dati ricevuti ieri, in data del 24 marzo – . Come si evidenzia dai grafici la situazione appare in miglioramento e risulta anche circoscritta a gruppi famigliari. Non ci sono segnalazioni di situazioni gravi di pazienti ricoverati anche se il recupero della piena salute risulta essere lento e con alcuni sintomi di stanchezza e affaticamento che si trascinano per più tempo, soprattutto nelle persone di media età”.

Un risultato importante che il sindaco vuole condividere con “tutte le persone che hanno rispettato le regole dettate dalla zona rossa, mantenendo sempre alta l’attenzione e limitando alle reali necessità uscite e occasioni di incontro”. L’invito è quello a “tenere sempre presente la preoccupante fatica quotidiana che stanno vivendo le famiglie e i ragazzi lontani dalla scuola e tutti noi auspichiamo, come ha riferito il Presidente del Consiglio Mario Draghi nella giornata di ieri, di poter riaprire almeno le scuole materne e primarie alla didattica in presenza il più presto possibile, forse subito dopo Pasqua. Speriamo”.