Imbersago, nubifragio del 1° agosto: danni per 200mila euro

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Il Comune ha aperto una richiesta di risarcimento assicurativo e inviato una prima stima dei danni alla Regione Lombardia

I ringraziamenti del sindaco Fabio Vergani ai volontari che hanno dato una mano in occasione del nubifragio del 1° agosto

IMBERSAGO – Dai 150mila ai 200mila euro di danni al patrimonio comunale a causa del maltempo. A tanto ammonta la prima stima effettuata dall’amministrazione comunale a seguito del violento nubifragio che si è abbattuto all’alba del 1° agosto sul paese, colpendo in particolar modo la zona che conduce al fiume Adda e la parte alta di Sabbione.

Tantissime le piante sradicate al suolo dalle forti raffiche di vento con l’alzaia del fiume interdetta al transito delle persone in attesa di poter, quanto prima, ripristinare le condizioni di sicurezza. Pesantissimi i danni riportati al centro sportivo comunale con l’allagamento della palestra e la tensostruttura divelta.

Imbersago Protezione civile
I volontari della Protezione civile di Imbersago

“Abbiamo aperto una richiesta di risarcimento assicurativo e inviato una prima stima dei danni alla Regione Lombardia, con la quale siamo in contatto” precisa il sindaco Fabio Vergani che ha anche voluto ringraziare pubblicamente tutte le persone che si sono mobilitate, nell’immediatezza dei fatti e dopo, per dare una mano e collaborare.

“Un grazie di cuore va anzitutto all’associazione volontari della Protezione civile di Imbersago, che ho immediatamente allertato e che è intervenuta dapprima per un pronto ripristino della viabilità e poi con faticosi interventi in varie zone attraverso proprie squadre di volontari – continua Vergani – . Grazie a tutti voi! E un grazie va anche al nostro ufficio tecnico comunale, ai Vigili del Fuoco, alle imprese che sono intervenute, su richiesta del Comune o di privati, ai cittadini che si sono attivati e alle istituzioni superiori, che hanno subito manifestato la disponibilità a darci una mano”.

Il primo cittadino spera di riuscire a dare presto buone notizie in merito alla riapertura dell’alzaia dell’Adda verso Robbiate, chiuso a causa della caduta di numerose piante e di alcuni smottamenti.