“Lombardia è ricerca”: secondo posto per gli studenti del Viganò di Merate

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I dieci studenti della 4H del Viganò di Merate con la docente

Le premiazioni avverranno al Teatro alla Scala l’8 novembre in occasione della giornata della ricerca

A vincere il secondo premio dieci studenti della 4H dell’istituto superiore Viganò di Merate

MERATE – Medaglia d’argento per gli studenti dell’istituto superiore Viganò di Merate al premio Lombardia è ricerca (sezione dedicata agli studenti), promosso dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e dedicato alla promozione di app e strumenti per la prevenzione e la promozione di stili di vita sani’.

Un guanto speciale per il piccolo Claudio

Dieci studenti della 4H della scuola di via dei Lodovichi si sono aggiudicati infatto in secondo posto al prestigioso premio regionale con il progetto di un guanto molto speciale intitolato Smartwear e studiato per rispondere alle necessità di Claudio, un bambino di 4 anni che ha avuto una paralisi cerebrale infantile. Oltre a non aver alcun movimento spontaneo, il piccolo è cieco e non parla, ma ha preservato il canale uditivo e quello tattile. Il bambino usa diversi tutori, tra cui guanti personalizzati che gli permettono di mantenere la mano nella posizione fisiologica ma che gli danno fastidio per la posizione che assume il pollice. “Abbiamo quindi pensato – hanno spiegato i ragazzi – di implementare dei rinforzi positivi (musica e vibrazione) quando indossa il tutore ortopedico, come concordato con gli specialisti sanitari e l’educatrice di Claudio”.

Il prodotto si compone quindi di un guanto, degli occhiali, un bracciale e un’interfaccia grafica che funge da telecomando. Il tutto per creare un’attività ludica in grado di connettere il bambino all’ambiente, aumentando la sua qualità di vita attraverso un maggior benessere.

La cerimonia di premiazione dei ragazzi è in programma l’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano nel corso della Giornata della Ricerca.

Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati tre studenti dell’Istituto Tecnico ‘Cipriano Facchinetti’ di Castellanza (Varese) con il loro prototipo di calcio balilla per diversamente abili ‘Kick On – Siete bravi nel vostro campo… lo sarete anche nel mio?’. Terzo posto invece per 24 studenti del Liceo scientifico ‘Vittorio Veneto’ di Milano.

I premi

I tre gruppi di studenti riceveranno dalla Regione Lombardia 15mila, 10mila e 5mila euro. Ulteriori 5mila euro andranno ad ognuno degli istituti di provenienza dei vincitori, da destinare al miglioramento di materiali e/o strumenti che favoriscano le attività didattiche degli studenti.

Fontana: “Possiamo puntare sui giovani”

“Mi fa molto piacere che così tanti giovani – ha detto il presidente Attilio Fontana – abbiano voluto testare le proprie abilità e competenze non solo immaginando, ma soprattutto realizzando, un qualcosa che potesse aiutare un amico. Questo mettersi a disposizione degli altri conferma che i nostri giovani, quando vogliono, sanno incarnare perfettamente quello spirito lombardo che rende grande la Lombardia non solo in Italia, ma anche in Europa. I giovani sono il nostro futuro e anche in questa occasione hanno confermato che possiamo puntare su di loro”.

Fermi: “Ragazzi in grado di trovare una soluzione a un problema reale”

Gli fa eco l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi: “Quest’anno il livello dei progetti presentati era davvero elevato e la giuria ha fatto fatica a stilare una graduatoria. Mi ha entusiasmato soprattutto il fatto che i ragazzi si siano impegnati per trovare una soluzione a un problema reale, che ha colpito qualcuno a loro vicino. Il fatto che si siano avvicinati alla Ricerca e all’Innovazione è già un successo, il fatto che lo abbiano fatto per aiutare un compagno o un amico è anche commovente. Da sempre sostengo che la Regione deve investire sui giovani e con questo Premio lo fa in maniera lungimirante”.