Merate: auditorium gremito per “Careseekers” con Dietro la lavagna

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Il direttivo di Dietro la lavagna insieme alla sceneggiatrice Tiziana Francesca Vaccaro e alla protagonista Sandra Cetto

In scena il delicato e attuale tema della cura e del prendersi cura di una popolazione che invecchia

Il 27 febbraio, sempre in Auditorium, una tavola rotonda a tre voci sul tema

MERATE – Auditorium pieno giovedì sera per la proiezione del film “Careseekers – In cerca di cura”, primo appuntamento del ciclo di incontri promosso dall’associazione Dietro La Lavagna sul tema, tanto delicato quanto attuale, della cura e del prendersi cura della popolazione anziana.
“Malgrado Sanremo ce l’abbiamo fatta a riempire l’auditorium. Questo vuol dire che abbiamo colpito nel segno. Successo ancora maggiore se si pensa che il tema è totalmente nuovo per noi ma è un tema importante e quanto mai attuale” ha esordito Maria Rosa Panzera, presidente del sodalizio nato a sostegno delle scuole di Merate, dando il benvenuto al numeroso pubblico presente.

Dopo i ringraziamenti di rito, la presidente ha spiegato le ragioni che hanno portato l’associazione a sondare il tema dell’anzianità a cominciare dal fatto, ben noto, che l’Italia è uno dei paesi più vecchi dell’Unione Europea con circa un quarto di popolazione sopra i 65 anni.
A catturare letteralmente l’attenzione dei presenti è stato poi il film proiettato, un documentario on the road, un viaggio surreale attraverso l’Italia alla ricerca di una risposta alla grande domanda: “Quale cura ci (a)spetta?”. Nel film quattro storie si intrecciano: due anziani caregiver, una badante straniera, le oss in una casa di riposo e un’esperienza di vita comune in Sardegna. Incontri, visioni e utopie di chi ha bisogno di cura e di chi con la cura ci lavora.

Da sinistra la protagonista Sandra Cetto, la sceneggiatrice Tiziana Francesca Vaccaro e Patrizia Riva di DietroLaLavagna

Dopo il film Patrizia Riva, dell’associazione ha intervistato la sceneggiatrice Tiziana Francesca Vaccaro e una protagonista del film Sandra Cetto. La sceneggiatrice ha spiegato quali idee, pensieri e spinte hanno portato alla nascita del documentario mentre la protagonista ha raccontato come sia nata l’idea di provare a vivere in comunità per vedere se sia possibile condividere la parte finale della propria vita in una dimensione di muto aiuto in cui si metta al centro della vita insieme la relazione di incontro e la piena accettazione dell’altro.

Sul palco Maria Rosa Panzera, presidente di Dietro la lavagna

“La cura che ci “aspetta” o ci “spetta” dipende anche dai pensieri, ragionamenti e domande che ci facciamo o ci faremo attorno a questo tema e a come vorremo vivere la parte finale della nostra vita, pensieri, ragionamenti, domande che non soltanto noi come singoli dobbiamo fare ma che devono essere affrontati dall’intera comunità – spiegano le organizzatrici -. E sono proprio questi pensieri che devono anche uscire dagli schemi di cui il film parla. Ma non solo: la declinazione al femminile, scelta inevitabile visto lo squilibrio di genere nei settori della cura e ancora la questione di un sistema che ha come obiettivo il profitto e non il benessere delle persone e che porta a dire che il nostro sistema di welfare è da ripensare”.

Argomenti importanti e centrali che troveranno spazio anche nella tavola rotonda a tre voci in programma martedì 27 febbraio alle 21 all’auditorium “Giusi Spezzaferri” . Tre voci, tre punti di vista differenti per parlare della “cura”: la filosofa Laura Campanello parlerà della differenza tra cura e prendersi cura, la signora Natalía Parmigiani dell’Auser di Fabbrico (Reggio Emilia) racconterà le riflessioni fatte dal gruppo che ha seguito il laboratorio di autocoscienza sulla cura che lei stessa ha ideato e infine la responsabile dell’Area distretto e Ufficio di Piano di Retesalute Donatella Barberis illustrerà le politiche territoriali in materia, quali progetti, quali idee.

Ingresso libero. E’ possibile sostenere le attività di Dietro la lavagna, associandosi: per informazioni visitare il sito www.dietrolalavagna.it