Montevecchia, scuola trasferita a Missaglia? Pendeggia rassicura: “Nessuna scelta è stata presa”

Tempo di lettura: 3 minuti
Ivan Pendeggia

Il sindaco interviene in merito alla raccolta firme promossa dal Consiglio pastorale

“A noi interessa mantenere unito il gruppo classe di Montevecchia. Per questo stiamo studiando quale soluzione intraprendere qualora bisognasse demolire la scuola”

MONTEVECCHIA – “Sul futuro della scuola primaria non abbiamo preso ancora alcuna decisione perché stiamo aspettando il progetto definitivo ed esecutivo per i lavori di adeguamento sismico”. A parlare, precisando la posizione dell’amministrazione comunale provando così a spegnere le voci che hanno portato alla promozione di una raccolta firme, è il sindaco Ivan Pendeggia, senza nascondere un certo rammarico per il fatto che il consiglio pastorale sia arrivato a promuovere, dal pulpito, una raccolta firme senza provare prima a parlare direttamente con gli amministratori comunali.

“Fossero venuti a chiedere, avrei risposto così come sto facendo con tutti i genitori preoccupati circa il destino della scuola primaria. E avrei così spiegato che non abbiamo ancora definito niente perché la scuola attualmente non risulta inagibile e stiamo aspettando il progetto dei tecnici circa gli interventi che dovranno essere messi in atto per adeguare la scuola dal punto di vista delle normative antisismiche”.

A differenza di quanto emerso per la scuola materna, dove gli esperti hanno già presentato l’intervento e l’amministrazione ha già stanziato, tramite avanzo di bilancio, i 500mila euro necessari per i lavori (prevedendo il trasferimento degli alunni in prefabbricati), per la scuola primaria è molto probabile che non sarà possibile effettuare un “semplice” adeguamento anti sismico. “L’ipotesi più probabile è che si debba arrivare alla demolizione della struttura con la ricostruzione ex novo dell’edificio. Ed è proprio per questo motivo, in attesa comunque di ricevere le carte dai tecnici, che ci siamo portati avanti iniziando a ragionare su diverse ipotesi”.

Tra cui quella di spostare l’attività didattica in un altro edificio. “Parlando con la dirigente scolastica, che è alla guida anche dell’istituto comprensivo di Missaglia, è emersa la possibilità di trasferire le classi di Montevecchia alla scuola primaria Moneta e abbiamo così voluto organizzare un sopralluogo per valutare gli spazi e incontrare anche il sindaco”.
Un’altra ipotesi, al vaglio dell’amministrazione comunale, è quella di utilizzare dei container: “Abbiamo preso contatti con i Comuni di Olgiate, Sirone e Pasturo, dove questa scelta è stata compiuta per avere un loro feedback e comprendere anche i costi. Siamo in attesa dei preventivi delle aziende contattate”.

Tra le alternative, la Giunta aveva anche vagliato l’utilizzo della palestra o dell’oratorio, pur consapevoli che queste soluzioni potevano avere in sé dei limiti.
“Non abbiamo ancora deciso niente e avremmo voluto aspettare di avere in mano più elementi, oltre ai progetti, prima di confrontarci con le famiglie e valutare insieme quale strada percorrere. Anche a noi interessa mantenere unito il gruppo classe di Montevecchia, senza disgregarlo o disperderlo. Per questo punteremo a una scelta che sia economicamente e socialmente sostenibile perché teniamo alle nostre scuole. Lo dimostra anche il fatto che nel Dup abbiamo stanziato 355mila euro per la progettazione della nuova scuola di Montevecchia. Capisco le preoccupazioni dei genitori che incontrerò presto, nel giro di qualche settimana, in un’assemblea. Comprendo meno le ragioni per cui il consiglio pastorale si è esposto con una petizione. Rassicuro comunque la comunità che non è stata presa ancora alcuna decisione e valuteremo insieme quale sarà il percorso migliore da seguire”.