Olgiate, ecco la parete di arrampicata in Polisportiva: “Servirà anche alle scuole”

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L’investimento, sostenuto dal Comune, è pari a 38mila euro

L’assessore Colombo: “L’idea è quella di proporre l’arrampicata anche alle scuole nell’ambito del piano di diritto allo studio”

OLGIATE – Centosessantaquattro metri quadri di parete per prendere confidenza con il mondo dell’arrampicata o perfezionarsi con questa disciplina. E’ stata installata in tempi record, nei giorni a cavallo tra Santo Stefano e Capodanno, la parete di arrampicata che d’ora in avanti sarà a disposizione, non appena le normative anti Covid lo renderanno possibile, degli sportivi. Realizzata dalla ditta slovena City Wall, l’attrezzatura sportiva è stata acquistata dal Comune di Olgiate dopo aver proceduto a una manifestazione di interesse seguita da un attento e scrupoloso confronto con tecnici del settore.

Paola Colombo, Giovanni Battista Bernocco e Cesare Crippa

“E’ un investimento importante, pari a poco meno di 38mila euro, che abbiamo sostenuto convinti della bontà di questo progetto e di questo sport, che interessa una frangia sempre più corposa della popolazione, anche giovanile” puntualizza l’assessore Paola Colombo, che, in qualità di delegata all’Istruzione e alle Politiche giovanili, non esclude di poter inserire la “materia”, previo confronto con le scuole, nel prossimo piano di diritto allo studio. L’idea di installare una parete di arrampicata a Olgiate è nata la scorsa estate, dopo un confronto con il presidente della Polisportiva Cesare Crippa.

“Parlando insieme ci aveva confessato che sarebbe stato un suo sogno poterne posizionare una in polisportiva, precisando che aveva già contattato diverse ditte per la realizzazione – continua Colombo che ha seguito il progetto insieme al sindaco Giovanni Battista Bernocco – . La proposta ci è piaciuta e ci siamo dati da fare anche noi”. Dopo aver esaminato i primi preventivi, che prevedevano la realizzazione di una palestra di arrampicata in vetro resina, l’amministrazione comunale è venuta a conoscenza dell’innovativo prodotto proposto dalla ditta slovena che realizza pareti di arrampicata in legno lamellare: “Utilizzano legno d’abete forte e al contempo elastico. Non solo, ma essendo interamente di legno, è possibile cambiare, a discrezione dell’istruttore, le prese, adattando quindi i percorsi e la loro complessità a chi li deve percorrere, senza creare crepe nella struttura, risolvendo quindi uno dei nei delle pareti in vetroresina”.

Incassato il via libera degli uffici comunali e del gruppo di professionisti interpellati per un confronto, l’amministrazione comunale ha quindi proceduto con l’acquisto della parete di arrampicata che è stata installata pochi giorni fa. “Ci si può arrampicare a corpo libero nella parte bassa, il cosiddetto boulder e imbragarsi per raggiungere i punti più in alto, visto che i pannelli sono alti più di 9 metri”.

La gestione dell’impianto sportivo sarà in carico alla Polisportiva Aurora che ha intenzione di stipulare prossimamente una convenzione con la federazione arrampicata sportiva italiana per allargare il raggio degli utenti.