Paderno, intitolato a Enzo Bearzot il centro sportivo comunale

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Paderno d'Adda targa Enzo Bearzot
Il Prefetto Sergio Pomponio, Cinzia Bearzot e Gianpaolo Torchio

Il grande sportivo fruilano, morto nel 2010, è sepolto nel cimitero di Paderno, insieme alla moglie Luisa

A 40 anni dalla leggendaria vittoria dei mondiali di Spagna, una targa ricorda Enzo Bearzot: “Un omaggio doveroso”

 

PADERNO – Una cerimonia sentita, emozionante e partecipata che ha unito diverse generazioni nel nome di un mito del calcio. Ieri sera, a quarant’anni di distanza da leggendario mondiale di Spagna del 1982, vinto dagli azzurri, l’amministrazione comunale di Paderno ha voluto dedicare il centro sportivo comunale a Enzo Bearzot, sepolto insieme alla moglie Luisa Crippa, padernese doc, al cimitero del paese.

 

“Un omaggio doveroso” ha ricordato il sindaco Gianpaolo Torchio, presente ieri (sabato) alla cerimonia insieme all’assessore allo Sport Antonio Besana (regista dell’iniziativa), al prefetto Sergio Pomponio, al presidente dell’Asd Padernese Eric Consonni  e alla figlia del celebre campione Cinzia Bearzot.

Paderno d'Adda targa Enzo Bearzot
Cinzia Bearzot svela insieme al sindaco la targa di intitolazione

Durante gli interventi è stato sottolineato il carattere schivo e taciturno del grande campione friulano, la sua dedizione al lavoro e il grande rigore etico. Impossibile non andare con la memoria alla vittoria dei mondiali in Spagna nel 1982 e alla Nazionale, allenata da Bearzot, dallo stampo umile e operaio, capace di far appassionare e incantare, rappresentando la sintesi esatta e perfetta dalla coralità, dell’unione e della dedizione, sempre necessari per raggiungere un risultato.

Oltre che ricordare per sempre un uomo legato a uno degli eventi sportivi più importanti d’Italia, la targa posizionata all’ingresso del centro sportivo servirà anche come monito e sprone ai tanti giovani atleti che utilizzano il centro sportivo per gli allenamenti e le gare. Non è un caso se durante la cerimonia sono stati citati anche i coniugi Gianni Peverelli e Umbertina Ravasi, campione del mondo lui e più volte campionessa italiana lei, che da oltre 40 anni allenano la squadra di pattinaggio di Paderno.

Particolarmente apprezzata la proiezione di un breve video sulla storia di Enzo Bearzot realizzato da Nicolò Brunner, giovane aspirante giornalista sportivo di Paderno, ripercorrendo in modo accurato la carriera di calciatore e di allenatore del grande sportivo. Commossa la figlia, che ha voluto sottolineare l’importanza dello sport come formazione e possibilità di crescita per i più giovani. Spazio infine per le premiazioni del primo torneo di calcio organizzato dal Centro sportivo.