Pendolari infuriati, oltre 15mila firme per la petizione. Volantinaggio a Osnago

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Volantinaggio pendolari Osnago

Anche il Comitato dei pendolari del Meratese è sceso in campo per sensibilizzare sul tema

In poco più di una settimana, la petizione dei pendolari lombardi, lanciata su Change.org, ha superato  15mila firme

OSNAGO – Ha superato quota 15mila firme la petizione lanciata dai pendolari lombardi sulla piattaforma online Change.org per ribadire alla Regione la necessità di garantire un servizio ferroviario serio. Una richiesta, inoltrata al presidente regionale Attilio Fontana e all’assessore alla mobilità Claudia Maria Terzi, arrivata in un’estate calda, non solo per le temperature.

Nelle ultime settimane, sono stati tantissimi i disservizi registrati su praticamente tutte le linee ferroviarie della Regione, provocando disappunto nelle tante persone che utilizzano il treno per recarsi al lavoro. “I pendolari meritano un servizio ferroviario serio: Regione Lombardia non sa più gestire i trasporti – si legge nella petizione – . Il livello dei disservizi sui trasporti in Lombardia ha raggiunto una situazione insostenibile. Le continue cancellazioni dei treni, acuite dal periodo estivo, rendono la qualità di vita dei viaggiatori molto scadente”.

Venerdì il volantinaggio alla stazione ferroviaria di Osnago

Da qui la richiesta al Governo regionale, messa nero su bianco nel testo condiviso in rete da Cristina Maranesi e Raffaele Specchia, di “un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto. Si tornino finalmente ad ascoltare i comitati, portatori delle istanze e dei disagi dei viaggiatori!”

Lanciata giovedì 21 luglio, la petizione ha raccolto, in poco più di una settimana, oltre 15mila sottoscrizioni, raccogliendo il malumore e il risentimento di tantissimi pendolari.
Un coro di protesta a cui si è unito anche il Comitato dei pendolari del Meratese che, di concerto con altre organizzazioni di pendolari lombardi, ha organizzato venerdì scorso un volantinaggio iniziando dalla stazione di Osnago. L’obiettivo dell’iniziativa, che ha colto nel segno, era quello di presentare e informare sulla raccolta firme in corso e sensibilizzare ulteriormente gli utenti del servizio di trasporto pubblico su ferro sul tema.

In calce il testo completo della petizione.

I pendolari meritano un servizio ferroviario serio: Regione Lombardia non sa più gestire i trasporti.
Il livello dei disservizi sui trasporti in Lombardia ha raggiunto una situazione insostenibile.
Le continue cancellazioni dei treni, acuite dal periodo estivo, rendono la qualità di vita dei viaggiatori molto scadente.
È ormai sotto gli occhi di chiunque uno stato di sofferenza del trasporto pubblico lombardo continuo, che vive punte di inefficienza nel periodo estivo e ciò è dovuto anche alla non corretta gestione delle ferie del personale da parte dell’azienda ferroviaria.
Le problematiche dei pendolari sono note alla Giunta che guida la politica regionale, più volte sollecitata con gli strumenti che legge mette a disposizione a favore dei comitati e associazioni di pendolari e viaggiatori.
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’inizio della consiliatura, aveva riconosciuto le difficoltà dei viaggiatori ma nel corso del tempo la sua visione e quella dei suoi collaboratori si sono dimostrate miopi e disinteressate nei confronti dei disservizi.
Anche l’assessora regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi, dapprima partita con giusto approccio nei confronti dei rappresentanti dei viaggiatori, nel corso del tempo ha abbandonato il confronto con i pendolari, disconoscendo la loro funzione sociale.
Alla luce di quanto esposto, si può solo parlare di fallimento della gestione del trasporto pubblico, nonostante gli sterili tentativi politici di usare il Covid19 e i numeri per nascondere un disagio che si misura ogni giorno a bordo dei treni.
Chi viaggia è consapevole e rassegnato per questa situazione di disagio continuo.
I pendolari lombardi chiedono al Governo regionale un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto.
Si tornino finalmente ad ascoltare i comitati, portatori delle istanze e dei disagi dei viaggiatori! 
Raffaele Specchia
Cristina Maranesi