Riqualificare senza demolire l’ex scuola di Spiazzo: al via la petizione

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ex scuola Spiazzo
L'ex scuola di Spiazzo a La Valletta Brianza

A lanciare la petizione due giovani: “L’ex scuola di Spiazzo è un landmark, il cui valore simbolico trascende quello economico”

L’amministrazione comunale ha presentato, con  un post, il progetto di riqualificazione dell’edificio, da finanziare tramite i fondi della rigenerazione urbana

LA VALLETTA – Una petizione per chiedere all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Panzeri di rivedere il progetto di riqualificazione dell’ex scuola di Spiazzo. E’ iniziata in questi giorni, con lo slogan “Riqualificare senza demolire: salviamo l’ex scuola di Spiazzo” la raccolta firme promossa da Silvia Maria Sardi e Marco Viganò per promuovere una discussione più ampia e proficua sul destino dell’edificio, risalente agli anni 30 del Novecento, da tempo in disuso, prevedendo al contempo un recupero reale e conservativo della struttura preesistente o almeno una riedificazione che ne rispetti gli elementi architettonici caratteristici.

Marco Viganò e Silvia Maria Sardi

Esistono luoghi il cui valore simbolico trascende quello prettamente economico. Sono i cosiddetti “landmark”, che nel tempo si qualificano come punti di riferimento e memorie storiche per le persone che li vivono, spazi armoniosamente integrati con ciò che li circonda e rappresentativi dell’identità stessa delle comunità a cui appartengono. La “Ex scuola di Spiazzo” ne è un esempio” spiegano Silvia e Marco ricordando come la scuola sia stata in servizio fino alla fine degli anni ‘80, come punto di riferimento per le famiglie di Monte, Spiazzo e Bagaggera.

Dopo essere stata poi utilizzata per ospitare iniziative parrocchiali ed attività educative, lo spazio, inserito nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, in un contesto rurale circondato da cascine, terreni agricoli e aree boschive, non è stato più utilizzato dal 2000.

Il render del progetto di riqualificazione presentato dall’amministrazione comunale

“Il 6 giugno 2023, in occasione del consiglio comunale, la giunta di La Valletta Brianza ha approvato la demolizione di questo luogo simbolo, senza sentire il bisogno di confrontarsi con la comunità locale, allocando le risorse assegnate dalla Regione Lombardia (500.000 euro) per il bando di “rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente”. Eppure, “rigenerazione e recupero” non significano demolizione e nuova edificazione di una struttura completamente decontestualizzata rispetto all’ambito rurale e naturalistico in cui andrà a collocarsi, in un’area dove eccezionalmente sembrerebbe non essere previsto alcun vincolo da parte della Sovrintendenza” ricapitolano i due giovani promotori della raccolta firme.

Che traggono poi delle conclusioni: “Accade quindi che quella che poteva rappresentare un’opportunità per la comunità locale, come auspicato da tempo dai residenti e come lascerebbe intendere il titolo stesso del bando (“Rigenerazione urbana e territoriale, nonché recupero del patrimonio edilizio esistente”), si sta rivelando una sorpresa amara per gli abitanti del posto e per gli amanti del Parco, che hanno appreso all’ultimo momento e tramite un post su Facebook che la “ex scuola di Spiazzo” verrà cancellata dal paesaggio per lasciare posto ad un anonimo e decontestualizzato parallelepipedo di cemento la cui destinazione d’uso non è stata precisata”.
Da qui la scelta di attivare una petizione online sul sito https://www.change.org/p/fermiamo-la-demolizione-della-ex-scuola-di-spiazzo e, in versione cartacea, presso il negozio Tecnoferramenta di Olgiate Molgora in via Canova 37 per chiedere di salvare l’ex scuola di Spiazzo dall’incuria senza deturpare l’identità dei luoghi e il paesaggio in cui è inserita.