Treni, tre giorni infernali: “Assurdo il silenzio di Trenord”. Ecco i dati su ritardi e soppressioni di venerdì

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I tabelloni degli orari dei treni si sono trasformati in questi ultimi giorni in un bollettino di guerra: disagi a non finire per i pendolari

Escalation di ritardi e soppressioni: ieri il 36% dei convogli è stato cancellato sulla S 8. In ritardo la maggioranza dei treni

LECCO – Il 78% dei treni ha viaggiato in ritardo o è stato cancellato. Sono dati davvero impressionati quelli registrati ieri dal Comitato dei pendolari del Meratese in quello destinato a passare alla storia come il venerdì nero del trasporto pubblico locale. Un venerdì che ha rappresentato solo l’acme di una tre giorni di vera e propria passione per gli utenti di Trenord, alle prese con un crescendo di disservizi e problematiche, acuite dalle temperature roventi di questi giorni.

I dati rilevati ieri: una fotografia impietosa

Preso dall’esasperazione, Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese, si è preso la briga di mettere nero su bianco i dati di ieri. “Al terzo giorno di ritardi e soppressioni, di fronte al silenzio assordante di Trenord, ho deciso di registrare con i numeri quello che stiamo vivendo noi pendolari”. Una faccenda tutt’altro che facile visto che anche il sito “Viaggia Treno”, utilizzato per le rilevazioni sulla puntualità dei convogli, ieri ha fatto registrare dei problemi. “Non capisco neanche perché i dati siano disponibili solo giorno per giorno, senza garantire almeno un piccolo storico”.
I numeri però sono agghiaccianti e fotografano meglio di mille parole il disagio vissuto dai pendolari. Il 36% dei treni è stato cancellato sulla linea S 8, dove 7 treni hanno viaggiato con oltre 30 minuti di ritardo. Uno di questi era dato in partenza addirittura con 290 minuti di ritardo.

290 i minuti di ritardo collezionati dal treno teoricamente in partenza alle 16.59

Ninno: “Gradiremmo un confronto con Trenord”

“Sono dati che ho preso da Viaggia Treno e che mi piacerebbe confrontare con quelli di Trenord. Ieri, dopo l’ennesimo viaggio di ritorno da incubo con treni fermi e cancellati, una volta raggiunta con varie peripezie la stazione di Carnate ho provato inutilmente a mettermi in contatto con Trenord e con il direttore della comunicazione di Trenord Paolo Garavaglia. Chiaramente nessuno mi ha mai risposto”.

Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese

Una situazione inaccettabile. “Almeno diteci di che morte morire. E invece non riceviamo mai una comunicazione efficace e puntuale. Anche l’App ieri non era attendibile. Ci ritroviamo su treni sprovvisti di aria condizionata senza sapere se e quando partiranno. Così davvero la situazione è intollerabile e ci sentiamo presi in giro. Non si possono lasciare le persone in balia di se stesse”.

Ecco i dati registrati dal portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese per la giornata del 28 giugno

  • Linea S 8

67 treni
24 treni cancellati (36% del totale)
7 treni con ritardo oltre 30 minuti
2 treni con ritardo oltre 20 minuti
5 treni con ritardo oltre 10 minuti
14 treni con ritardo oltre 5 minuti
15 treni puntuali o con ritardo entro 5 minuti
I treni cancellati o in ritardo sono stati il 78%

  • Linea Milano – Lecco – Sondrio – Tirano

28 treni rilevati (sito Trenitalia in tilt)
1 treno cancellato
10 treni con ritardo oltre 30 minuti
5 treni con ritardo oltre 10 minuti
4 treni con ritardo oltre 5 minuti
8 treni puntuali o con ritardo entro 5 minuti
I treni cancellati o in ritardo sono stati il 71

  • Milano P. G. – Paderno Robbiate

44 treni rilevati
13 treni cancellati
1 treno con ritardo oltre 20 minuti
4 treni con ritardo oltre 10 minuti
6 treni con ritardo oltre 5 minuti
20 treni puntuali o con ritardo entro 5 minuti
I treni cancellati o in ritardo sono stati il 55%